16 APR 2025
OK!Valdisieve

Il vandalismo non fermerà la memoria. Storie & Lapidi

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Il vandalismo non fermerà  la memoria. Storie & Lapidi Il vandalismo non fermerà la memoria. Storie & Lapidi © n.c.
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Gentile Signor Aldo, leggo oramai da qualche anno gli articoli sul Sito OK!Mugello, che mi è molto simpatico, ma qualche volta ci sono degli eventi che mi rattristano. Come per esempio l’ennesimo atto vandalico contro la lapide che ricorda i martiri delle Foibe nei giardini di Scarperia. Ma la cosa ancor più triste è che qualche giovincello, come leggo su facebook, ne è felice come se quei disgraziati, bambini soprattutto e civili innocenti, avessero delle colpe. Eppure ce ne sono stati lapidi e monumenti spaccati anche nel mio comune e nessuno ha mai detto niente. L’odio è brutto e le ideologie totalitarie ancor di più. Grazie a tutta la Redazione e buon lavoro. ( seguono le generalità) Gentile lettore,approfittiamo della sua lettera per ricordare che eravamo presenti quel giorno, sotto una violenta pioggia, a Scarperia (10 febbraio 2014), all’inaugurazione della lapide, in ricordo dei martiri delle Foibe con le autorità amministrative che votarono all’unanimità (scoprì la lapide il Commissario Straordinario dott. Fabrizio Stelo), dirigenti di variegate associazioni istituzionali e di volontariato, autorità militari con il nuovo comandante della Compagnia dei Carabinieri Capitano Paolo Bigi, gli ex sindaci Marco Semplici e Federico Ignesti, il pievano don Francesco Chilleri, associazioni combattentistiche e d’arma e comuni cittadini etc, etc), e in quell’occasione domandammo ad alcuni amici quanti giorni avrebbe resistito la lapide da qualche gesto inconsulto e cialtronesco; appena un mese e mezzo! Ed infatti fu imbrattata alla fine di marzo. Ecco nuovamente altro scempio, alla storia, alla memoria, alle vittime innocenti barbaramente uccise dai comunisti titini. E lo scriviamo, com’è nostro costume, senza timori reverenziali per nessuno. Sembra di rivivere gli scempi che furono fatti alla statua del soldato americano al Monumento a Ponzalla. Già che ci siamo ricordiamo che dopo spregi a non finire nel giugno del 1964 fu spaccata e gettata a terra e sulla base del monumento fu lasciata la firma: una bella falce e martello. Come se quei 300 trucidati dai tedeschi avessero chissà quali colpe o fossero lì solamente per andare a far merenda da Nandone! Così come fu disegnata sulla pietra da qualche stupido fascistello, una croce uncinata in bella vista sul Monumento ai soldati americani al Sasso di Malaguardia, non dimenticandosi che due o tre mesi fa, il tricolore posto sul Monumento ai Caduti di Ronta, recentemente restaurato, è stata più volte strappata e rubata. Se poi vogliamo fare la trafila di tutto quello che è stato spaccato e bruciato fra lapidi, monumenti, tabernacoli, presepi ( a Borgo nel tempo ne stati bruciati quattro o cinque), etc,etc, il discorso si allungherebbe di troppo. Ecco perché la storia, anche in semplici giornali portali come il nostro, non si può nascondere, perché fa come l’olio, torna sempre a galla a raccontarci tante verità. Oscar Wilde, uno dei più grandi scrittori inglesi del primo ‘900, contro i vandalismi puerili e senza senso, nell’epoca in cui visse, diceva e scriveva: ”Non esiste alcun peccato tranne la stupidità”. Mi stia bene, caro lettore e Buon 2016. Febbraio 2014. L’inaugurazione della lapide in memorie delle vittime delle Foibe Giugno 1964. Sulla sinistra del basamento dov’era collocata la statua spaccata, è dipinta un a falce e martello.   (Foto e Archivio A.Giovannini)

 

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Commenti 5
  • Paolo

    Mai cos opportuna la citazione di Oscar Wilde! Paolo Marini

    rispondi a Paolo
    sab 2 gennaio 2016 11:11
  • alfredo

    PERFETTA ANALISI DI UN "VERO" DEMOCRATICO. CHI SBAGLIA, DI QUALSIASI PARTE, DEVE ESSERE DENUNCIATO E DEVE PAGARE.

    rispondi a alfredo
    gio 31 dicembre 2015 09:52
  • Massimo

    Non credevo che la mia lettera fosse pubblicata, ma sono contento perch sono venuto a conoscenza di tante e scritte con coscienza e senso storico.Grazie e anche a Ok!MUGELLO BUON 2016.

    rispondi a Massimo
    mer 30 dicembre 2015 04:01
  • gianni

    come la statua fu abbattuta da soliti noti e nessuno sapeva? A Scarperia era tab parlare di queste cose! Ha ragione il giornalista la storia torna a galla nonostante l'omert. Bene a sapersi.

    rispondi a gianni
    mer 30 dicembre 2015 03:38
  • marcello

    Come sempre, retto, preciso e storicamente inappuntabile. Complimenti e grazie signor Aldo

    rispondi a marcello
    mer 30 dicembre 2015 02:59