11 APR 2025
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La scuola di Borgo e il problema dei pasti in palestra. Una lettera e la risposta della Dirigente

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Una lettera in redazione porta all'ettenzione la problematica dei pasti a scuola per i bambini delle classi della scuola elementare Dante Alighieri a Borgo San Lorenzo che si trovano in situazione di sorveglianza con testing in atto (circa 20 classi su 35), cioè le classi con un alunno o una alunna positiva al Covid.

Spiega la madre che ci ha scritto: 

I bambini (parlo adesso per classe di mio figlio) vengono portati in palestra (locale non idoneo per tale servizio, anche da un punto di vista igienico e che tra l’altro non è più utilizzata per fare motoria - diritto di ogni bambino) a mangiare sulle sedie, con le porte aperte perché ci deve essere il ricambio di aria e quindi con una temperatura non idonea.

Il pasto che è stato fornito nei giorni scorsi ai bambini era composto da pane con prosciutto, e pane con stracchino più una frutta. Ai bambini è stato pure intimato di fare presto poiché altre classi dovevano prendere il loro posto.

Spiegano ancora:

Come genitori abbiamo contattato sia il comune che la scuola. In comune hanno spiegato che esiste una norma che prevede un distanziamento di 2 metri a mensa per le classi in testing e che la palestra con i bambini sulle sedie è l’unica soluzione possibile proposta dalla scuola. Abbiamo chiesto se fosse possibile mettere i tavoli in palestra per dare ai bambini il pasto caldo e la scuola si è rifiutata. Il comune si è reso disponibile a fare più turni a mensa, ma la scuola ha negato la possibilità. 

Nella lunga lettera la madre che ci ha scritto spiega di essere confusa, così come altri genitori, tra le competenze del comune e quelle della scuola. Tanto che afferma: "Non sappiamo più a chi e a cosa credere". E continua:

Noi sappiamo solo che siamo in pieno inverno, che i bambini mangiano panini freddi al freddo senza nemmeno un tavolo. Tra l’altro i panini sono fatti con fette di pane tagliate anche alte, con tutte le problematiche evidenti per bambini con apparecchio o ai quali ancora mancano denti perché nel ricambio fisiologico. Sappiamo che i bambini non hanno nemmeno il tempo di mangiare i panini perché devono lasciare lo spazio ad altre classi, sappiamo che questi non sono pasti salutari da poter fornire per una settimana, sappiamo che il ticket mensa dobbiamo pagarlo lo stesso. Inoltre sappiamolo che nessuno ci ha avvertiti prima di questa disastrosa settimana rispetto a ciò cui sarebbero andati incontro o bambini. Tanto che, i genitori che hanno avuto la possibilità, hanno deciso di tenere i bambini a casa, privandoli della didattica, pur di non mandarli in quella situazione. 

La redazione di OKMugello ha contattato la dirigente scolastica, professoressa Rita Trocino, che spiega:

"Purtroppo la nostra mensa non è organizzata per fare più turni, e abbiamo deciso di seguire le norme sul distanziamento. Purtroppo, aggiunge ancora, non possiamo mandare a casa i bambini per pranzo o fare scuola solo la mattina. Ci sono molte esigenze diverse nelle famiglie, e tanti genitori che lavorano e che sarebbero messi in difficoltà.

Anche quella di mettere i tavoli in palestra è una soluzione che priverebbe la scuola della possibilità di fare attività motoria, possibilità che invece così esiste.

Vorrei fosse chiaro, conclude, che siamo in una situazione di pandemia e che facciamo il possibile per organizzarci al meglio. Purtroppo gli spazi sono quelli che sono. E anche il personale è limitato. Naturalmente chi vuole o ne ha la possibilità può sempre venire a prendere i bambini per farli mangiare a casa e poi riportarli.

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