7 APR 2025
OK!Valdisieve

Boxe Mugello, a che punto siamo con la ricerca della nuova sede?

A breve la società mugellana dovrà lasciare quella che è stata casa per tanti anni. E per fare chiarezza sulla situazione...

  • 152
Boxe Mugello Boxe Mugello © Boxe Mugello
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

A breve la società mugellana dovrà lasciare quella che è stata casa per tanti anni. E per fare chiarezza sulla situazione abbiamo intervistato l’assessore Gabriele Timpanelli.

Dopo un lungo periodo passato all’interno di una palestra la sentiamo come una seconda pelle. A maggior ragione se stiamo parlando della palestra della Boxe Mugello, il seminterrato della scuola media di Borgo San Lorenzo, storica casa della società mugellana. E’ lì che la creatura di Gabriele Sarti ha vissuto la maggior parte dei ricordi, belli e brutti. E lì dove si sono instaurate nuove amicizie. Dove si sono svolti i più duri allenamenti. Dove le fatiche hanno lasciato spazio ai sogni di tutti i pugili che almeno una volta sono saliti sul ring.
A breve però la Boxe Mugello dovrà lasciare la “propria casa“ a causa dei lavori di adeguamento antisismico previsti alla scuola media. E il problema per la società di Borgo San Lorenzo non è da poco. La “noble art“ ha infatti bisogno di una spazio esclusivo dove sacconi, ring e attrezzatture devono rimare fisse.  Esiste una soluzione? Per fare chiarezza sui lavori e sulla possibile nuova sede della Boxe Mugello abbiamo intervistato l’assessore Gabriele Timpanelli.

Timpanelli, a che punto siamo con i lavori alla palestra delle scuole medie?

“I lavori che verranno fatti alla palestra delle medie inizieranno ormai a fine anno scolastico con una durata di circa 10 mesi e quindi andranno a incidere sulla prossima stagione. Si tratta di lavori che sono stati posticipati da tanti anni perché dovevano essere fatti già nel 2021. Poi per una serie di motivi legati ai vari finanziamenti che via via ottenevano per il plesso scolastico la decisione è stata quella di iniziare prima dal rifacimento delle scuole medie. L’ultima unità che rimane da fare è questa della palestra. Quando ci siamo insediati a luglio, le società erano già state avvertite che sarebbero iniziati a settembre, poi sulle medie ci sono stati dei ritardi e quindi abbiamo deciso di posticiparlo a fine stagione. Però adesso dobbiamo iniziare altrimenti si perde il finanziamento“.


 Quale sarà la nuova “casa“ della Boxe Mugello?

“Nel frattempo, nell’interlocuzione con la Boxe Mugello, abbiamo cercato di capire se fossero già state previste delle soluzioni alternative con la precedente amministrazione. Ma di fatto non c’era niente. Da una parte si sono mossi loro a cercare uno spazio quasi esclusivo perché la loro è un tipo di disciplina diversa dalle altre. La ricerca è andata quindi verso capannoni, chiaramente privati, perché spazi pubblici non ce ne sono a disposizione. Inizialmente avevano trovato un posto che siamo andati anche a vedere, ma poi risultava, a detta loro, troppo piccolo e quindi si sono rifiutati. Noi come comune abbiamo fatto le nostre interlocuzioni con soggetti che sapevamo che potevamo avere disponibilità di capannoni e attualmente c’è un privato, la cui trattativa sta andando avanti. La proprietà metterebbe a disposizione l’immobile. Ci sono da fare dei piccoli lavori di adeguamento, ma comunque c’è questa strada. E questo sarebbe uno spazio quasi ideale per loro. Ho sentito da poco il proprietario e mi ha confermato l’impegno che ha preso con la società mugellana. Siamo abbastanza fiduciosi che questa possibilità possa andare in porto e che coincida con i tempi di fine anno scolastico“.


E nel caso questa trattativa saltasse?

“Nel caso in cui tutto saltasse, noi avevamo messo a disposizione la soluzione del capannone del vecchio Pala Lisa alla Fortis. Le soluzioni sono queste qui. O spazio privato o la soluzione in casa nostra del tendone dando comunque la possibilità alla Boxe Mugello di poter svolgere in quei 10 mesi l’attività. Chiaramente non al confort che preferirei. Questa soluzione dello spazio privato, anche come dimensioni, è uguale all’attuale e spero che possa essere quella ottimale non considerando naturalmente il periodo di trasloco che crea inevitabilmente un po’ di disagio. Noi seguiamo la situazione e, nei limiti del possibile, cecheremo di dare una mano alla società. Siamo sul pezzo e bisogna soltanto stringere un po’ e concretizzare“.

Lascia un commento
stai rispondendo a