Calenzano dice ancora no al nuovo aeroporto di Peretola. Lo fa approvando con 9 voti a favore e 2 astenuti, due atti in Consiglio comunale riguardanti lo sviluppo dello scalo aeroportuale di Peretola: una mozione presentata dai gruppi consiliare Partito Democratico e Calenzano Futura e un ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Sinistra per Calenzano-Per la mia città.
Gli atti confermano la contrarietà del Consiglio comunale al progetto di ampliamento dell’aeroporto Vespucci, anche come previsto dal nuovo Masterplan, i cui contenuti “ripropongono – si legge nella mozione – interamente tutte le criticità e gli impatti negativi presenti nel precedente progetto sul quale il Comune di Calenzano si è opposto, unitamente ad altri comuni dell’area fiorentina e pratese, anche mediante un ricorso amministrativo con esito favorevole per le amministrazioni comunali”.
“Questa opera andrà a stravolgere l’assetto della Piana fiorentina – commenta il Sindaco di Calenzano, Riccardo Prestini – impattando negativamente sulle infrastrutture, sul congestionamento del traffico, sul reticolo idrologico del territorio, sull’identità ambientale e storico-culturale.
Dobbiamo uscire dalla situazione di stallo che si è venuta a creare e chiediamo che la Regione, l’ente preposto allo sviluppo urbanistico e alle infrastrutture, convochi a un tavolo le Istituzioni dell’area Firenze-Prato-Pistoia, per definire quali sono i servizi essenziali da programmare, in particolare i trasporti, e per dare piena attuazione del progetto del Parco Agricolo della Piana, da dieci anni rimasto sulla carta, individuando l’Ente a cui affidare la gestione del Parco coinvolgendo tutti gli 8 Comuni interessati, la Città metropolitana di Firenze e la Provincia di Prato.
Secondo noi infatti è il Parco Agricolo l’elemento regolatore che deve guidare lo sviluppo di tutta l’area e che può costituire un’opportunità di crescita sostenibile e di occupazione. Nella mozione della maggioranza si chiede alla Regione uno studio di fattibilità, con i costi per il potenziamento del collegamento ferroviario tra i due aeroporti di Firenze e Pisa, quale mezzo di spostamento ad uso non solo ai fini turistici, ma anche per la mobilità dei pendolari”.