
Centro congressi Il Globo, Grand hotel Mediterraneo, Firenze. Nella suggestiva cornice della Festa dello Sport, tradizionale appuntamento per gli appassionati dell’Automobil Club, è arrivata l’ufficializzazione: l'Autodromo del Mugello si candida per ospitare il Gran premio di F1 nel 2017. A sancire la disponibilità per l’eventuale ghiotta occasione è stato il sindaco di Scarperia e San Piero, Federico Ignesti, che, senza giri di parole, si è rivolto alla platea e: «Se l’opportunità concreta si presentasse, saremo pronti a coglierla: cercando di garantire al meglio la riuscita di una manifestazione di prestigio qual è la Formula Uno». Ad ascoltarlo, pubblico a parte, c’erano anche alcuni dei diretti interessati: Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell'Automobile Club d’Italia (ACI), Massimo Ruffilli (Presidente dell’ Automobile Club Firenze), Paolo Poli (Amministratore Delegato dell’Autodromo), Eugenio Giani (Presidente del consiglio regionale). Sticchi Damiani, impegnato nella dura trattativa con mister Ecclestone sul futuro della pista di Monza, ha preso la parola cercando di stemperare gli animi: «So che a tutti preme sapere quanto accadrà dal prossimo anno. Posso dire con certezza che il nostro Paese non perderà il Gran Premio e la sua organizzazione: questo lo assicuro. Però non chiedetemi dove si svolgerà perché certezze non ne abbiamo, ancora». Poli, invece, dopo aver ringraziato la Federazione per la vicinanza, non si è pronunciato sull’argomento; affermando però che se si è giunti a parlare di F1 in Mugello il merito va, anche e soprattutto, a chi lavora tutto l’anno («donne e uomini») per mantenere alti gli standard qualitativi di una struttura «tra le migliori d’Italia e decisamente apprezzata all’estero». Nella serata, dedicata ai campioni delle quattroruote, si è poi sottolineato come in Toscana – e in particolare modo nella provincia fiorentina – la cultura motoristica esista e sia ben radicata storicamente. Per sognare un Gran Premio la prima necessita sarebbe quella di far coagulare gli interessi di enti e istituzioni in un unico e ambizioso obbiettivo. Da fonti interne all’ACI, come rivelato ad Ok!Mugello, per ora lo stesso Damiani vuole mantenere un profilo basso: il magnate inglese non gradirebbe più la SIAS (società che gestisce attualmente il circuito di Monza) come principale partner organizzativo. Ma nonostante l'attrito tra le diverse posizioni, la prima intenzione sarebbe quella di far rimanere il GP in Brianza. Nella trattativa si sono comunque inseriti Imola – le cui quotazioni salgono per la liquidità immediata pronta ad essere messa sul piatto – e il complesso mugellano: molto migliorato negli ultimi anni, in special modo sulla questione della viabilità e dell’eventuale deflusso di visitatori ad evento concluso. Di fatto, sulla carta non rimane niente. Per l’asfalto di Scarperia però, da parte di tutti, c’è una generale simpatia: propellente necessario per la nascita di un'amicizia.