
Aggiornamento delle 19:30 - Dalla Asl Toscana Centro inviano questo comunicato che, precisano, sostituisce il precedente (che trovate comunque sotto). Si pregano però i lettori di attenersi alle indicazioni di questa prima nota:
E’ in corso di elaborazione una ordinanza Regionale per la regolamentazione degli accessi nelle strutture ospedaliere. L’Azienda USL Toscana Centro, applicherà quanto contenuto nell’ordinanza e pertanto fino a quel momento adotterà le seguenti misure:
Le visite ai degenti si svolgono in un turno al giorno. E’ permessa la presenza di un solo visitatore per paziente in orario di visita. Non è consentita l’alternanza dei parenti nel turno di visita. E’ obbligatorio indossare la mascherina ed igienizzare le mani con il gel alcolico a disposizione nei dispenser posizionati all’ingresso delle stanze di degenza.
Le visite nei reparti con pazienti affetti da Covid-19 sono vietate
Nei presidi ospedalieri sarà affissa apposita cartellonistica con gli orari di visita
Per le persone che devono effettuare una prestazione sanitaria non sono ammessi accompagnatori tranne che per i minorenni , le persone disabili o comunque non autosufficienti e le persone con barriere linguistico-culturali.
Qui sotto invece la nota che era stata originariamente inviata e che è stata sostituita dalla nuova:
I direttori sanitari degli ospedali aziendali, coordinati dal direttore della Rete ospedaliera Daniela Matarrese, su indicazione della Direzione dell’Azienda Sanitaria hanno adottato nuove disposizioni che regolano gli accessi nelle strutture ospedaliere e che saranno operative da venerdì 16 ottobre. La regolamentazione degli accessi negli ospedali si è resa necessaria in questa fase dell’emergenza sanitaria ed in considerazione della situazione epidemiologica per mantenere e garantire un alto livello di sicurezza per le persone, evitare gli assembramenti ed il rischio di contagio in modo da assicurare i servizi essenziali, l’erogazione delle prestazioni sanitarie e garantire la tutela di pazienti e operatori sanitari.
L’accesso dei visitatori è temporaneamente interdetto in tutti gli ospedali dell’Azienda Sanitaria ad eccezione di casistiche particolari : fine vita, gravi disabilità e/o disturbi cognitivi, necessità di formazione ai care giver, consenso alla donazione, minori.
In queste particolari casistiche l’accesso è consentivo su valutazione ed accordo tra i direttori delle strutture ed i coordinatori infermieristici che provvederanno a segnalarlo nella documentazione sanitaria del paziente.
Chi deve consegnare effetti personali o indumenti ai degenti potrà affidarli al personale sanitario.
I familiari saranno informati telefonicamente dal personale del reparto sulla situazione del proprio congiunto.
Per le persone che devono effettuare una prestazione sanitaria non sono ammessi accompagnatori tranne che per i minorenni , le persone disabili o comunque non autosufficienti e le persone con barriere linguistico-culturali. In questi casi l’accesso dell’accompagnatore sarà segnalato nella documentazione sanitaria del paziente.
“Aiutateci ad aiutarvi, è questo l’appello di Daniela Matarrese ai cittadini. E’ indispensabile il rispetto di queste regole quando si accede negli ospedali. I luoghi di cura devono continuare ad essere sicuri e garantirne livelli adeguati per le persone e per gli operatori sia per contenere il rischio di trasmissione del virus che per ridurre l’impatto sui servizi sanitari in modo da continuare a garantire le attività. Proprio in quest’ottica raccomando ai cittadini di attenersi a queste disposizioni di sicurezza.”