Aggiornamento di venerdì 24 gennaio, ore 20. La Asl ha garantito che il servizio non sarà sospeso (clicca qui).
Ecco la nota che arriva in redazione da parte di Giampaolo Giannelli ) vice coordinatore provinciale di Forza Italia e centrodestra Dicomano, che parla di "Ennesimo fallimento del modello di sanità Toscana: neanche la campagna elettorale alle porte riesce a fare miracoli". Ma ecco la sua nota: Numerosi cittadini dalla provincia di Firenze ci hanno contattati esprimendo forte preoccupazione per quanto riportato da “La Nazione” del 24 gennaio.
Si prevede infatti lo “stop al servizio” di guardia medica notturna da mezzanotte alle otto del mattino a partire dal prossimo mese di febbraio.
Secondo il consigliere azzurro, Vice Coordinatore vicario del Coordinamento provinciale fiorentino si tratta dell’ennesimo fallimento della riforma del sistema sanitario regionale che avrebbe dovuto realizzare le Case della salute quale presidio territoriale di assistenza di medicina di base e specialistica.
La carenza di medici, non solo di medicina generale, ma anche di specialistica, sul territorio della toscana asl centro comincia a farsi sentire in maniera piuttosto pesante, insieme ai tempi da odissea per le attese per visite ed esami diagnostici.
Adesso, a quanto si apprende, per le urgenze notturne i pazienti si dovranno recare in proprio direttamente in ospedale intasando il pronto soccorso o chiamare il 118: due servizi, quello del pronto soccorso e quello dell’emergenza urgenza, che sono caratterizzati da troppo tempo da carenza di personale e risorse.
Da quanto però si legge dal sito web della FIMMG la federazione dei medici di medicina generale, si evince che le risorse per la sanità sarebbero in aumento (grazie alla firma del Patto per la Salute 2019-2021 tra Regioni e Governo con cui si sancisce un incremento delle risorse destinate alla sanità nel prossimo triennio oltre che prevedere provvedimenti specifici per il personale e alla Legge di Bilancio che per quanto riguarda nello specifico i medici di medicina generale prevede lo stanziamento di oltre 235 milioni di euro per la dotazione di strumentazione di diagnostica di primo livello nei propri studi) e allora perché tagliare un servizio così delicato e non chiedere dalla Regione azioni positive per potenziare l’assistenza territoriale?
Apprendiamo quindi con un certo stupore ed un po’ di perplessità che sia proprio la Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) di Firenze a chiedere all’Asl Toscana centro – e quindi alla Regione- di eliminare il servizio da mezzanotte alle otto del mattino, mantenendolo unicamente nei paesi dove non ci sono ospedali né presidi ospedalieri nelle vicinanze".
Insomma nemmeno con la campagna elettorale per le regionali alle porte si riesce stavolta a fare miracoli!
Auspichiamo vivamente che vi sia, da parte di Fimmg e ASL Toscana centro, un ripensamento e che la Regione Toscana si adoperi per garantire medici anche di notte, perché i fallimenti politici della sinistra toscana non devono ricadere sulle spalle e sulla salute dei cittadini;
Giampaolo Giannelli
Vice coordinatore Provinciale Forza Italia Firenze
Con viva preghiera di pubblicazione