8 APR 2025
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Grande Firenze o Magnum Mugello? Riflessione di Leonardo Borchi

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Grande Firenze o Magnum Mugello? Riflessione di Leonardo Borchi Grande Firenze o Magnum Mugello? Riflessione di Leonardo Borchi © n.c.
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Nell'ambito della scelta che Vaglia dovrà fare tra le sfere di influenza (e le aggregazioni) tra il Mugello e la cintura fiorentina volentieri rilanciamo quanto pubblicato dal sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi, su Facebook:

L'appartenenza all'ambito regionale condizionerà in maniera marcata gli eventuali futuri apparentamenti dei comuni. Ciò vuol dire che ti potrai, o dovrai, fonderti od unirti solo con comuni che sono del tuo stesso ambito. Quindi se sei nell'ambito del Mugello te la giochi con Borgo, Barberino, Scarperia-San Piero, ect. Se graviti sull'area fiorentina probabilmente scivolerai verso la Grande Firenze: un'ipotesi di un unico comune che riunisce il capoluogo e i 10/11 undici comuni contermini. Un'idea che scaturisce da uno studio dell'IRTET (Istituto Regionale per l'Economia Toscana), dove si ipotizza una cura dimagrante dei comuni toscani, che passerebbero dagli attuali 279 a soli 51. Si è giunti a questa proposta apparentando i comuni sempre attraverso i Sistemi Locali di Lavoro (SLL), i flussi in entrata ed uscita dei residenti, per motivi di lavoro, tra i vari territori contigui, calcolati dall'ISTAT, che marcano le interdipendenze aggiungendovi l'obiettivo di economicizzare nei costi dei servizi. La ricerca ha preso in esame quanto costano i servizi, in Toscana, in relazione alla dimensione della popolazione dei comuni eroganti. I servizi sono stati accorpati per gruppi, tipo polizia municipale-protezione civile, servizi alla persona, ect. Ebbene la ricerca ha evidenziato che i costi dei servizi hanno un picco alle estremità del valore dimensionale dei residenti: sotto i 1000/1500 abitanti e sopra i 100.000 questi hanno i costi pro capite maggiori. La dimensione ottimale la raggiungono i comuni che hanno una popolazione intorno ai 10/20.000 abitanti. Incoerente la conclusione della ricerca che promuove fusioni di comuni molto più grandi, come l'intero Mugello, dove si arriverebbe a circa 65.000 abitanti! O non sono meglio Borgo e Barberino con l'attuale popolazione!? E dire che si è preso in considerazione solo il costo dei servizi, senza preoccuparci per niente della qualità degli stessi. Ora, nella scelta dell'ambito, dobbiamo domandarci se vediamo meglio Vaglia con gli 8/9 comuni del Mugello o con Firenze e gli 11/15 comuni intorno alla città. Un dato è certo: più si aumenta la dimensione, più si allontana il cittadino dal suo amministratore. La democrazia è meno partecipata e diretta. Quindi meglio il Mugello. Se però si riuscisse, in ipotesi, a congegnare la Grande Firenze in maniera che si potessero riconoscere ai vari comuni che andrebbero a comporla un'autonomia di spesa e di gestione, tipo sotto Municipi, allora si potrebbe coniugare economie di spesa e soprattutto superiore spessore amministrativo, salvaguardando la prossimità politica. Come si vede è difficile farsi un quadro futuro, e quindi prendere una decisione, perché al momento non c'è un piano a medio termine che prefiguri un progetto per i nuovi assetti istituzionali. Si voleva andare ad eliminare le provincie, anche dal quadro costituzionale; l'esito del referendum non l'ha permesso. Però di fatto queste non sopravvivono, stentano, con poche funzioni e pochissime risorse e si sente la mancanza di un ente intermedio tra Regione e Comuni. Anche un sindaco non dispone di più informazioni. Augh. Leonardo sindaco

 

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