Firenze, 20 settembre 2021 – La Rete di Solidarietà del Quartiere 2 di Firenze ha posto da sempre una particolare attenzione alla popolazione anziana. Negli anni sono state tante le persone seguite, ascoltate e aiutate. Ricca e di grande valore è pertanto la memoria storica ricevuta in cambio. Dall’esigenza di custodirla ed esaltarla nasce il documentario “Ignisse, una specie di” a cura di Francesco Franzosi che diventa teatrale per la scelta del luogo di rappresentazione e per la presenza di cinque musicisti (Alessandro Luchi, Martino Lega, Emanuele Proietti, Giacomo Downie, Margherita Cavaciocchi), una ballerina (Claudia Cipollina), due attori (Daniela Morozzi, Roulph Chiaffredo) e un coro (Coro Cantaliberi) ad accompagnare le testimonianze audio/video raccolte dai volontari. Disegni e animazioni sono a cura di Paolo Moretti, luci e scenografia a cura di Beatrice Ficalbi e Moreno Petreni. Il filo conduttore è rappresentato dalla storia di un signore e di una signora ultranovantenni e dalla loro capacità di amare ritrovata. I due protagonisti, tra ricordi, risate e veri e propri sogni ad occhi aperti, toccano e mostrano diversi temi fondamentali: in primis lo svelamento del carattere, inteso con quanto ha plasmato la faccia, solcato la pelle, con i dolori, con le gioie e con ciò che ci ha reso unici e irripetibili. Poi l’amore, un eros che nella terza età scaturisce da ciò che si è, non dalle fattezze del proprio corpo; un amore fine a sé stesso e per questo nuovo. Infine, la morte: proprio lì, nell’ultimo capitolo del nostro personalissimo libro, quando non c’è più nulla da perdere, si pensa a che cosa si potrebbe ancora far rivivere, recuperare, riparare. È un ritorno all’origine, un cerchio che si chiude, la rivelazione del nostro essere più profondo al di là delle paure e delle convenzioni sociali. È l’anima, che dopo una lunga ricerca di sé stessa si scopre senza età. Il documentario, che andrà in scena il 24 settembre alle ore 21 e il 25 settembre alle ore 19 al Teatro di Rifredi, è una delle quattro proposte facenti parte del nuovo progetto “Rete di vite, vite di Rete” che verrà presentato nelle due serate e che è portato avanti dall’Associazione di Promozione Sociale Kiki in collaborazione con la Rete di Solidarietà del Quartiere 2 di Firenze, con il sostegno del Comune di Firenze, Regione Toscana, Ministero della Politiche Sociali, Cesvot, Unicoop Sezione Soci Firenze Nord Est, Compagnia Teatrale Catalyst, Coxy. L’associazione, attraverso questo progetto pilota, si presenta cercando di coinvolgere i soggetti attivi sulle tematiche dell'invecchiamento con l’obiettivo di sperimentare un modello in Rete, condiviso, che sappia proporsi come un ulteriore riferimento territoriale per gli anziani e per le giovani generazioni attraverso interventi di gruppo e/o comunitari. L’intento è quello di produrre e diffondere una cultura della terza età intesa come stagione della vita con le proprie risorse, i propri valori, le proprie identità, ponendo l’attenzione sulle dimensioni positive e vitali dell’invecchiamento. L’evento del 24 settembre sarà preceduto dagli interventi di Sara Funaro, Assessore al Welfare e Sanità del Comune di Firenze, Michele Pierguidi, Presidente Quartiere 2 del Comune di Firenze, Barbara Gonella, Coordinatrice e Referente Rete di Solidarietà Q2, Mauro Mastrilli, Associazione Kiki, Maria Elena Cicali, Counselling Psicosintetista esperta in conduzione di gruppo, Operatrice Mindfulness e volontaria della Rete di Solidarietà Q2. L’ingresso alle due serate è a titolo gratuito su prenotazione.
“Rete di vite, vite di Rete”. Un progetto per produrre e diffondere una nuova cultura della vecchiai
mer 22 settembre 2021- 44