In questi giorni di grandi piogge, che hanno pesantemente colpito la zona di Firenze, Prato, Montale, Campi Bisenzio, Pistoia etc,etc, nel Mugello dopo tanta pioggia in tutto il territorio l’alveo della Sieve da Barberino a Pontassieve, non ha creato grandi disagi, come nei luoghi sopra citati, grazie anche alla regimazione di Bilancino. Semmai sono stati alcuni piccoli torrentelli, come il Bosso, il Bagnone, le Cale e il Levisone a creare i maggiori danni, ma soprattutto, si dice il caso, tre piccoli fossi che scendono da nord a sud sull’abitato di Borgo San Lorenzo. Il primo, detto fosso di San Donnino, che nasce dalla collinetta omonima lambisce l’ospedale del Mugello, l’altro il fosso di San Giovanni che nasce sopra la pieve di San Giovanni Maggiore e non per ultimo il fosso di Rimorelli che scorre dietro al muro perimetrale di Villa Pecori Giraldi.
Ecco questi tre fossatelli, che sembrano non esistere, quando cade una quantità notevole di acqua, possono essere pericolosi o perlomeno fare danni. Infatti i locali interrati dell’ospedale sono stati invasi dalle acque, così anche alcune officine e laboratori nelle strade vicinali al plesso ospedaliero, per poi spostandosi a sud ecco il San Giovanni, nonostante sia intubato, invadere scantinati, botteghe, officine e in modo particolare le Manifatture Chini (molti danni ha avuto l’amico Vieri), visto che questo fosso, che negli anni passati ha fatto tanti danni, gli scorre di fianco, per scivolare poi verso il rione di Santa Lucia, luogo di tante attività artigianali, che sapendo di questo pericolo gli ingressi, se il lettore pone bene gli occhi, sono protetti da cateratte in legno, senza dimenticarsi e svariate volte che il Rimorelli invade la rotonda e i campi vicinali.
Certo che nell’epoca della civiltà contadina, venivano sempre puliti, non c’era mai materiale che poteva ostruire il piccolo alveo, poichè i contadini sapevano benissimo qual’era il loro compito. Oggi purtroppo se viene buttato un vecchio frigorifero nell’alveo, come è accaduto anni indietro, ci resta mesi interi. Tanto per dar corpo a questo scritto ecco alcune immagini scattate nel 1981 dall’amico Lorenzo Capecchi (Foto Tassini), in occasione dello straripamento del fosso di San Giovanni che invase tutto il rione di Santa Lucia, causando ovviamente molti danni segnatamente all’antica Officina Tipografica Mazzocchi, alla vecchia fabbrichetta di fiammiferi Dolfi, ai laboratori elettrici dei fratelli Verdi, al Bar La Magnolia, allo stesso studio fotografico Tassini ed altre attività commerciali e artigianali.
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CittadinoAttento
Il Rimorelli ha una criticità molto più grave che è localizzata al ponte del Viale Kennedy: se si ostruisce lì, tutta la zona sottostante viene allagata.. Non è necessaria la piena della Sieve: l’acqua defluirà dal bistrot sul viale e di lì, nelle strade sottostanti. Quest’anno a settembre è stato ben ripulito a monte, compresi gli alberi che insistevano negli argini e con l’alveo pulito tutto è andato bene. Confermo che la Manutenzione deve essere fissa e non spot e anche che però la bici che è sotto il ponte da anni, è ancora al suo posto…
Aldo Giovannini
Gentile lettore, grazie delle sue osservazioni, ma il fosso di Rimorelli non è quello che lei descrive; quel fosso che viene giù da Poggio Secco-Vigiano non è il Rimorelli ma il fosso detto di Cavallina, il quale lambisce il Borgo Bistrot, attraversa il viale F.lli Kennedy, prosegue il suo percorso vicino al cimitero comunale per andare poi in Sieve. Il Rimorelli è quello che costeggia Villa Pecori Giraldi, quindi il viale Europa Unita per terminare in Sieve. Tante cordialità Aldo Giovannini
CittadinoAttento
Salve Aldo, volevo significarle che il Rimorelli nasce circa alla metà in larghezza di Via San Giovanni Maggiore e percorre in linea -pressoché - retta giungendo al ponte al Bistrot, sottoattraversando sempre a diritto il Viale Kennedy e lambendo la Villa per arrivare, ancora diritto, alla curva dei bastioni dove, con una piccola deviazione, confluirà in Sieve. Di contro il fosso Vigiano giungerà al Viale Kennedy dove, con una deviazione a monte, lambirà, quello sì, il cimitero per poi proseguire verso il fiume Sieve. cfr: https://geoportale.lamma.rete.toscana.it/difesa_suolo/#/viewer/openlayers/265 https://idrogeo.isprambiente.it/app/pir/p/48?@=43.952652168862585,11.399082205726545,17 A risentirci.