Cannabis e legalità © nn
Qualche giorno fa il Consiglio Comunale di Vicchio ha approvato su proposta di Officina Vicchio 19 (qui il nostro articolo) una mozione che prendeva spunto da simili atti approvati in altri comuni, che impegna il comune di Vicchio ad entrare in una rete di enti che sensibilizzi e induca la politica nazionale a depenalizzare e legalizzare l'uso di cannabinoidi. Una repressione ormai anacronistica e gravemente dannosa per il sistema penitenziario e legale italiano, ingolfato da una miriade di processi per possesso anche di modiche quantità e una fonte di ricchezza per le attività criminali.
La precisazione di Fratelli D'Italia
In merito al comunicato stampa diffuso sui social, dove si riporta l'adesione per decisione all' unanimità del Consiglio Comunale di Vicchio ad una non meglio precisata " rete di Enti, associazioni, ecc. per la promozione/richiesta di legge al Governo per la libera vendita della Cannabis.." Caterina Coralli, portavoce di Fratelli d'Italia Mugello e Carlo Bedeschi, coordinatore Fdi Borgo S. Lorenzo e Vicchio, tendono a precisare che la decisione è stata presa all'unanimità DEI PRESENTI ALLA SEDUTA DEL CONSIGLIO. La consigliera del gruppo Alleanza per Vicchio era assente alla seduta e, di conseguenza, alla infausta decisione. Nello specifico, Fdi coglie l'occasione per ribadire la propria contrarietà alla liberalizzazione delle droghe qualunque esse siano, e quindi alla loro libera vendita. Forse non sono ancora sufficienti i numeri impietosi riguardo ai troppi incidenti stradali per abuso certificato di alcool e droghe, e le tante vite spezzate prematuramente, e poi comunità di recupero sempre affollate, e troppe giovani menti già bruciate e non più recuperabili. I nostri amministratori locali (democraticamente eletti, ci mancherebbe) hanno un altro punto di vista, e lo hanno fortemente espresso con il voto. Vogliamo comunque tranquillizzare i cittadini di Vicchio: con questo Governo non passerà MAI un provvedimento del genere.
Carlo Bedeschi
Caterina Coralli
