10 APR 2025
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Il Mugello e la crisi dell'edilizia. Analisi (e ricetta) di Libero Mugello...

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Il Mugello e la crisi dell'edilizia. Analisi (e ricetta) di Libero Mugello... Il Mugello e la crisi dell'edilizia. Analisi (e ricetta) di Libero Mugello... © n.c.
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Dalla Lista Civica Libero Mugello riceviamo e pubblichiamo questa interessante analisi della situazione economica in Mugell, centrata sul settore edilizia... Non abbiamo un dato preciso della crisi del settore edile nel Mugello. Nessuno lo fornisce. Non ci sono tavoli aperti tra istituzioni, aziende e sindacato per comprendere la situazione in tutte le sue sfaccettature e quindi tentare di proporre soluzioni. Eppure le notizie di aziende edili locali grandi e piccole al collasso sono ormai da tempo sempre più ricorrenti e preoccupanti.   Nel nostro territorio la crisi del settore edile è forse uno degli aspetti peggiori della crisi più generale: quella in cui probabilmente si sono persi e si stanno perdendo più posti di lavoro con gravissime conseguenze sulle famiglie di tanti nostri cittadini. Le nostre imprese hanno per lo più lavorato nell’edilizia residenziale: qui – come nel resto d’Italia - la miopia politica ha assecondato il mercato facendo costruire troppo. Tantissimo è l’invenduto ed è venuta a mancare la liquidità e quindi le aziende sono particolarmente esposte nei confronti delle banche. Non sappiamo come si sono comportate le nostre banche, immaginiamo che non abbiano certo fatto beneficenza, anzi, a tutti noi è nota la difficoltà di tanti giovani di acquisire mutui per l’acquisto della prima casa. Occorre una svolta politica: le istituzioni, la nostra amministrazione si DEVONO occupare delle problematiche del lavoro, anche localmente. Si deve fare il possibile per individuare le azioni - anche piccole, non solo i mega-progetti a lungo e incerto termine - per evitare tracolli definitivi e ridare fiato a questo importante settore produttivo. A questo proposito alcune idee e proposte: -   Il settore edile si è salvato negli anni 90 con il recupero, la riqualificazione, la manutenzione straordinaria: siamo un territorio sismico e abbiamo assoluto bisogno di capire cosa, dove e come mettere in sicurezza. -  Possiamo e dobbiamo mettere in piedi un piano che coinvolga imprese, proprietari di immobili, banche e istituzioni pubbliche dove ciascuno dei soggetti coinvolti si impegna in atti concreti (interventi sull’IMU, agevolazioni fiscali locali, prestiti e mutui a tassi agevolati ecc.). -   Smettiamola di costruire nuovi alloggi con il denaro pubblico, piuttosto utilizziamo quelle somme per agevolare gli affitti nelle case invendute. -  Facciamo indagini mirate per verificare qual’è la volontà di acquisto di nuove abitazioni e cerchiamo strade per facilitare i nostri ragazzi che intendono costruirsi il proprio nucleo familiare. -  E soprattutto  verifichiamo nel territorio comunale il numero degli edifici finiti e rimasti invenduti e  le lottizzazioni iniziate e non terminate, vera base sulla quale discutere di questa crisi e del futuro  regolamento urbanistico. Su queste proposte, e su altre che qualora presenti e coerenti possono essere valutate, è possibile darsi da fare concretamente?  Noi siamo disponibili, chi altri lo è batta un colpo. E comunque riteniamo urgente prevedere entro breve tempo un consiglio comunale aperto a imprese e sindacati sui numeri e le prospettive  della crisi nel Mugello e ci auguriamo anche un gesto di solidarietà da parte dell’amministrazione come l’apertura  per il prossimo capodanno della casa comunale accogliendo così tutti i cittadini borghigiani disoccupati, che hanno perso o stanno perdendo il lavoro: meritano la nostra vicinanza in un giorno che deve continuare a trasmettere un messaggio di speranza nel futuro.  Piera Ballabio – Lista Civica Libero Mugello  

 

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