10 APR 2025
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Il sindaco di San Piero a Sieve vicino a Pollica per la barbara uccisione del suo sindaco

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Il sindaco di San Piero a Sieve vicino a Pollica per la barbara uccisione del suo sindaco Il sindaco di San Piero a Sieve vicino a Pollica per la barbara uccisione del suo sindaco © n.c.
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Il Sindaco e l'Amministrazione comunale di San Piero si uniscono alle parole di Salvatore Amura, della Rete Nuovo Municipio, riportate di seguito, riconoscendosi in pieno nel ritratto di Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica, e nelle espressioni di vicinanza alla famiglia e alla cittadinanza.

Come indicato dal Presidente dell'Anci, Sergio Chiamparino, anche nel nostro Comune, oggi,
Venerdì 10 settembre, giorno dei funerali di Vassallo, sarà esposta la bandiera a mezz'asta, in segno di lutto.
E' importante far sentire alla cittadinanza che i comuni italiani si uniscono al dolore della città di Pollica, e si schierano compatti a sostegno delle istituzioni, della legalità e del buon governo.

"E' stato ucciso Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica, un uomo semplice, un amministratore perbene, uno come tanti di noi.
Ci troviamo di fronte all'ennesimo morto di Camorra ( ma poteva essere mafia e ndrangheta poco cambia) ucciso per aver voluto governare il suo ufficio pubblico, con onestà, facendo rispettare le leggi, per la legalità, una morte drammatica, violenta, crudele, che ci colpisce e che ci deve far reagire.
Esprimiamo la solidarietà, ci stringiamo a familiari e amici, ma non basta, dobbiamo reagire. Questa tragedia ci colpisce profondamente, Angelo era attivo nella rete
Cittaslow, una delle tante realtà che sviluppano e mettono insieme
progetti per la valorizzazione delle attività e delle peculiarità degli enti locali. Angelo sapeva bene di rischiare, come tanti da nord e sud, sanno che mettersi contro le grandi organizzazioni mafiose, significa
rischiare la vita.
La sua è stata una presa di posizione rilevante, una scelta lucida di una via alternativa alla cementificazione e alla speculazione edilizia, con il suo operato di sindaco è stato un esempio per il Cilento nella tutela del territorio e nella valorizzazione dell’agricoltura locale, di un modello di sviluppo differente, di una strada nuove che dava tanto
fastidio ai Casalesi, dominatori indiscussi del tessuto del Cilento e del Casertano.
E' proprio questa sua assidua attività è una delle cause dell’agguato, come ipotizza lo stesso sostituto procuratore di Vallo della Lucania Greco affermando che hanno ucciso una speranza per il Cilento e un simbolo della legalità.
Ricordiamo  Angelo come una persona onesta, perbene, disponibile sempre per gli altri, ma anche un uomo semplice, legato alle sue origini, che conosceva il territorio, il suo passato da pescatore, la sua passione
nell’animare progetti di educazione alimentare nelle scuole, nella promozione di mercati contadini e iniziative a favore degli agricoltori del suo comune.
Una sensibilità unica di un uomo che amava la sua terra e nutriva un grande rispetto per le persone e le istituzioni
Bisogna creare le condizioni per non lasciare gli enti locali nella mani della criminalità organizzata. Dobbiamo predisporci al rischio che le mafie cerchino sempre più di approfittare del trasferimento di poteri al territorio. Non è facile, tenendo conto dell'alto rischio di infiltrazioni..."

 

 

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