
Il Partito Democratico di Vaglia prende atto dell’uscita del Sindaco Leonardo Borchi dal PD di Vaglia, del resto questo è solo il secondo atto di una farsa iniziata con l’autosospensione del Sindaco e di quattro consiglieri dall’Assemblea del PD (strano perché di quella assemblea la maggioranza era costituita da persone presenti nella sua lista congressuale e il partito - fino al congresso dello scorso settembre - è stato guidato da due segretari da lui indicati). Di fatto il Sindaco si è sempre rifiutato di confrontarsi con il PD locale e di collaborare così alla costruzione della sua linea politica. Ma le beghe di partito interessano poco! Purtroppo c'è ben altro: Respingendo con forza le accuse che vengono mosse ad alcuni dei suoi dirigenti, il PD di Vaglia mantiene invariate le proprie posizioni politiche maturate nel corso degli anni, in merito alle scelte che l’Amministrazione Borchi ha portato avanti e sulle quali il PD ha chiesto, e continua a chiedere, occasioni di chiarimento e di confronto sereno. Occasioni che, però, vengono tacciate come “denigrazioni svilenti” e “attacchi gratuiti” dal nostro Primo Cittadino. Nello specifico: - Edilizia scolastica e sicurezza sismica delle scuole: si progetta un nuovo plesso scolastico, dal prezzo di qualche milione, ma non meglio precisato, senza essere intervenuti per tempo alla realizzazione del progetto di ampliamento e messa in sicurezza sismica del plesso Barellai, che gli avrebbe garantito di essere sicuro e più in linea con le esigenze educative, dissipando oltre 300.000 euro di progetti pubblici e 700.000 euro di finanziamenti già stanziati; - Urbanistica: il PD ha espresso perplessità in merito alla possibilità di edificare costruzioni private impattanti al di fuori dei perimetri urbani, progetto non solo non dibattuto in nessuna sede, ma che senza l’intervento del partito sarebbe stato fatto passare senza adeguato approfondimento dal Consiglio Comunale; - Chiusura della Farmacia di Bivigliano: la chiusura di un presidio sanitario in una delle frazioni più popolose del Comune è il risultato del mancato ascolto delle proposte dei cittadini e delle Associazioni del luogo, che hanno offerto soluzioni di vario genere; - Debolezza politico-istituzionale: il Comune di Vaglia è uscito dall’Unione con Fiesole, senza che ciò fosse stato scritto nel programma elettorale, in maniera non condivisa e senza progetti alternativi. Ciò ha portando il Comune in una posizione di grande debolezza e isolamento istituzionale, con servizi decrescenti per qualità e frequenza (piano neve, ufficio tributi, ragioniere…); - Aumento degli affitti ai Circoli ARCI: dopo aver proclamato la costruzione di luoghi di socializzazione, si è provveduto a danneggiare quelle realtà che creavano proprio questo tipo di occasioni. - Mancato attuamento del progetto SPRAR: invece di governare il fenomeno della migrazione sul nostro territorio, il Sindaco ha abbandonato il progetto SPRAR, delegando la gestione di tale avvenimento ad una cooperativa esterna al Comune di Vaglia e alla buona volontà degli abitanti di Fontebuona e Bivigliano; - Il Partito Democratico è preoccupato quando vede dissidi radicati fra i dipendenti comunali e i propri politici, segno dell’evidente clima di rottura che si è creato all’interno della macchina comunale che doveva “essere fatta ripartire”, ma che oggi è più bloccata che mai. - Tasse sui rifiuti innalzate senza motivazioni ufficiali, ma solo qualche spiegazione parziale via Facebook. Queste tasse gravano sui cittadini residenti che non osservano servizi all’altezza. Il Partito Democratico di Vaglia non ammutolirà di fronte a scelte politiche che ritiene sbagliate, parziali o ingiuste nei confronti del benessere, della sicurezza e della quotidianità dei propri cittadini.
gilberto
che pall....!! con questo Borchi e il pd