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Mostro di Firenze: chiesta la convocazione del nipote di Vanni in Procura

Dopo le recenti dichiarazioni, Paolo Cochi sollecita la PM Beatrice Giunti a raccogliere sommarie informazioni testimoniali come persona informata sui fatti

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Conferenza stampa sul mostro di Firenze Conferenza stampa sul mostro di Firenze © Youtube
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Nuovi sviluppi sul caso del Mostro di Firenze. Paolo Cochi, consulente di una delle vittime rimaste senza un giudicato definitivo, ha chiesto alla Procura della Repubblica di Firenze, e in particolare alla PM Beatrice Giunti, di convocare a sommarie informazioni Paolo Vanni, nipote dell’ex postino di San Casciano, Mario Vanni. La richiesta arriva dopo le dichiarazioni rilasciate da Paolo Vanni durante una conferenza stampa presso un quotidiano locale, in cui ha lasciato intendere di avere idee precise sull’identità del famigerato killer.

Le dichiarazioni di Paolo Vanni, interrogato da un giornalista, hanno destato grande interesse per la loro ambiguità e per il fatto che il nipote dell’ex postino sembra suggerire di conoscere dettagli importanti sulla figura del Mostro. Durante il confronto, Vanni ha risposto alle domande in modo evasivo, ma lasciando intendere di avere un’immagine chiara del responsabile degli efferati omicidi che sconvolsero il territorio fiorentino tra gli anni ’70 e ’80.

Alla domanda diretta su chi, secondo lui, fosse il Mostro, Vanni ha risposto:
"Io la figura ce l’ho nella mente, ma non la posso descrivere, perché non son mica certo. Ce l’ho nella mente... una fisionomia, una sagoma, il nome e tutto, però...".

Incalzato dal giornalista sulla possibilità che il Mostro abitasse nelle vicinanze, Vanni ha risposto che si trovava "un po’ più in là" rispetto al territorio di San Casciano. Ha poi aggiunto di credere che il killer sia ancora vivo e che suo zio, Mario Vanni, potesse conoscerlo, essendo stato postino nella zona di Mercatale.

Alla domanda se il Mostro fosse Pietro Pacciani, già processato e indicato come il principale responsabile di alcuni delitti attribuiti al Mostro di Firenze, Vanni ha risposto: "Non posso dire, non so."

Cochi: "Potrebbe sapere cose interessanti"

Paolo Cochi, da tempo coinvolto nel caso come consulente dello staff difensivo di una delle vittime, ha dichiarato: "Il Vanni potrebbe sapere delle cose interessanti circa l'identità del Mostro. Da quanto dichiara ai giornalisti sembra sapere molte cose. Ho chiesto alla Procura di convocarlo a sommarie informazioni."

La richiesta depositata dal consulente di parte mira a far luce su eventuali ombre che Paolo Vanni potrebbe conoscere, soprattutto considerando la sua vicinanza a Mario Vanni, personaggio chiave nelle indagini passate e figura controversa legata al caso condannato per gli ultimi quattro omicidi.

La Procura valuterà la richiesta

Non è ancora chiaro se la Procura deciderà di e ascoltare Paolo Vanni, ma la questione solleva nuove domande su uno dei casi più oscuri della cronaca italiana. Rimane da vedere se queste dichiarazioni apriranno nuovi scenari, o se rappresenteranno un ulteriore capitolo di ipotesi e dubbi in una vicenda che, a distanza di decenni, continua a dividere opinione pubblica e investigatori.

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