10 APR 2025
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Coppa della Liberazione a Borgo, al via la 75° edizione. Storia e storie da Aldo Giovannini

Oltre 180 ciclisti si sfideranno per festeggiare il ricordo della Liberazione di Borgo San Lorenzo

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La 6° edizione della Coppa della Liberazione vinta da Gino Polvani dell’Anpi Valdarno, parte dal Ponterosso; a sinistra il Cav. Emilio Barletti, all’epoca presidente del C.C.A. 1907 La 6° edizione della Coppa della Liberazione vinta da Gino Polvani dell’Anpi Valdarno, parte dal Ponterosso; a sinistra il Cav. Emilio Barletti, all’epoca presidente del C.C.A. 1907 © n.c.
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Sembra ieri quando, nel marzo del 1946, con il nostro Mugello ancora devastato dalle macerie umane e sociali dopo la II° Guerra Mondiale, un gruppo di amici sportivi borghigiani si ritrovarono nell’abitazione di Amilcare Giovannini, in via Francesco Pecori Giraldi al numero civico 12, per gettare le basi di una nuova società ciclistica in onore del grande campione Gino Bartali e nello stesso momento organizzare una gara in ricordo della Liberazione di Borgo San Lorenzo dal nazi - fascismo avvenuta la mattina dell’11 settembre del 1944. A riunirsi furono Amilcare Giovannini “avvocatino”, Leto Sabatini, Mario Soriani, Marcello Valecchi, Ideale Saletti “telaro”, il fratello Leopoli Saletti, Alfredo Mattioli (l’ultimo dei dirigenti fondatori scomparso lo scorso giugno 2020), Silvano Guidotti, Renato Pini “nena”, Avv. Marcello Vallini, Adolfo Bordati, Alfredo Lombardi “pierè”, Leo Pasquini, Vasco Aiazzi e Emilio Barletti “naccino”. Dopo una lunga riunione notturna (terminò alle due di notte), essi decisero di fondare il Gruppo Sportivo Giovanile “Gino Bartali” e nominarono Amilcare Giovannini presidente e Leto Sabatini vice Presidente, i quali successivamente gettarono le basi per l'organizzazione della I° Coppa della Liberazione proprio il giorno della Liberazione, mercoledì 11 settembre 1946.

Le neo società ciclistica che si affiancava al Club Ciclo Appenninico 1907, fu inaugurata all'interno del Bar La Magnolia, alla presenza del grande Gino Bartali, giunto a Borgo San Lorenzo per una visita all'Istituto Salesiano, che in quel periodo rischiava seriamente di esser raso al suolo. La presenza del campione a Borgo, in un periodo difficilissimo, fu una grande festa: Bartali fu accolto con grande entusiasmo da centinaia e centinaia di sportivi, dando così l'imput decisivo per la nascita della nuova associazione sportiva a lui dedicata. Non fu facile in quelle disastrose condizioni sociali organizzare quella gara ciclistica, ma la passione e la volontà erano tante così, per finanziarsi, il GS Bartali firmò una cambiale di 20.000 mila lire. Quel mercoledi dell’11 settembre 1946, dopo che l’A.S. Fortis Juventus 1909 iniziava timidamente l’attività calcistica, Borgo San Lorenzo riassaporò anche il ciclismo con la I° Coppa della Liberazione.

Domenica prossima, 27 settembre 2020, sotto l’organizzazione del Club Ciclo Appenninico 1907, si svolgerà la 75° edizione, (una delle più vecchie gare giovanili d’Italia), quindi una delle rare manifestazioni ciclistiche che si svolgerà sul nostro territorio nonostante le restrizioni per via del Covid - 19. Oltre 180 ciclisti (categoria allievi) si daranno battaglia sulle strade mugellane, anche sulla durissima salita delle Salaiole nel finale. La partenza avrà luogo al Foro Boario alle 14,30 precise. Non ci saranno alcuni eventi collaterali per le restrizioni, ma grazie agli organizzatori (CCA 1907 e ANPI), tutti gli appassionati del pedale potranno vivere una bella giornata sportiva.

Nella foto 2: Il bellissimo Trofeo in bronzo dei “Caduti Partigiani”; sul retro della fotografia gli autori (Antonio Berti ed Arrigo Dreoni, due grandi scultori mugellani), la dedicarono ad Amilcare Giovannini.

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