Mugello. Valentino punta alla vittoria, dopo il secondo posto in Francia sale la febbre © n.c.
Con più di 110 gare vinte su più di 330 disputate (il 30%), quasi 5500 punti conquistati e più di 200 podi in 20 anni di carriera, Valentino Rossi è già una leggenda che ha sempre avuto un feeling particolare con l’autodromo del Mugello. Anche se un po’ affievolito negli ultimi anni. In effetti è dal 2008 che non riesce a trionfare davanti al pubblico del suo circuito casalingo, dopo averci però vinto per sette volte consecutive dal 2002. Ormai è storia che la sua prima vittoria mugellana risalga al ’97, correndo in 125cc, col famoso festeggiamento del fantoccio gonfiabile della modella Claudia Schiffer, provocazione in rivalità di Max Biaggi che si accompagnava a Naomi Campbell. Poi ha rivinto con l’Aprilia 250cc nel ’99, memorabile l’invasione di pubblico. L’anno dopo alla prima esperienza in 500cc con la Honda, perse la battaglia contro Capirossi e Biaggi, scivolando nel finale; vedendosi così soffiare il primato di pilota italiano a vincere al Mugello nella massima serie. Nel 2002 la prima della 7 vittorie consecutive; occasione in cui si tenne per la prima volta la presentazione di un casco dedicato appositamente al Gran Premio d’Italia del Mugello, un ennesimo primato che forse gli ha portato una gran fortuna, data la lunga striscia vincente. Anche se quella del 2008 fu l’ultima vittoria di Valentino al Mugello. Assieme all’infortunio del 2010, in cui si ruppe la gamba cadendo nella chicane “Biondetti” durante il sabato mattina di libere, ha subito una lunga serie di insuccessi casalinghi che quest’anno il campione di Tavulla vorrebbe interrompere, conquistando la decima vittoria sul tracciato Mugellano. Consoliderebbe così il buon momento di forma, dopo la vittoria di due gare fa ed il secondo posto di ieri 8 maggio a Lemain, proiettandosi così verso il decimo titolo. Seguono le sue parole rilasciate ieri a Quotidiano.net in preparazione della gara mugellana dopo il secondo posto al podio - questi punti sono pesanti, importanti per il campionato. Abbiamo cercato di settare al meglio la moto con le gomme morbide come a Jerez. Siamo andati molto bene, ho fatto anche il giro veloce (…) Ora sistemiamoci con le gomme, al Mugello sarà molto importante. Anche l'anno scorso seppur arrivato sul podio col terzo posto, non è riuscito a raggiungere il primato, stando subito dietro al connazionale Iannone e al campione della scorsa edizione Jorge Lorenzo, arrivato per primo sia in questa gara che nell'ultima e molto discussa a Valencia, laureandosi campione del mondo. Il crudele finale di stagione dello scorso anno lo ha costretto a vedersi scivolare dalle dita il decimo titolo mondiale, dopo averlo tenuto stretto tra le mani per quasi tutto il campionato. Quest’anno il raggiungimento di una storica decina - le 10 gare mondiali vinte all’Autodromo del Mugello - potrebbero davvero lanciarlo nella rincorsa alla “decina” più importante della sua carriera, quella dei 10 titoli mondiali vinti, portandolo una volta per tutte all’inseguimento dell’altra grande leggenda del motociclismo non solo italiano ma mondiale, Giacomo Agostini con 15 titoli mondiali vinti. In questa bellissima ed appassionante sfida nella storia Valentino è alle ultime curve per poter riuscire a raggiungere l’obiettivo della doppia cifra di vittorie mondiali, rimanendo solo sul podio assieme al grande Agostini. Tutto il Mugello e la Valdisieve tifano per lui.
