
Il Simbolo del Forteto sugli stand presenti alla Festa dell'Unità delle Cascine. Giovanni Marchese, avvocato dell’associazione Vittime del Forteto, ha contestato agli esponenti del Pd la presenza di uno stand della stessa cooperativa all’interno della Festa, ne ha chiesta la rimozione e ricorda che si tratta di quella «comunità di Vicchio del Mugello gestita da Rodolfo Fiesoli, il ‘profeta’ condannato per violenza privata, abusi su minori e processato, insieme ad altre 22 persone, di maltrattamenti sui piccoli ospiti della comunità». Egli ricorda ad Antonio Mazzeo, vicesegretario regionale del partito che è stato firmato un documento che «impegna la Giunta regionale a intraprendere ogni azione necessaria affinché le vittime degli abusi non lavorassero più al fianco dei colpevoli». Mazzeo ha replicato, dichiarando che aveva necessità di fare approfondimenti sulla questione, facendo così esplodere la polemica. Dalle pagine de "La Nazione" si apprende che in serata, il PD ha poi cercato di placare gli animi. «Abbiamo svolto approfondimenti e verifiche sulla questione – spiegano Mazzeo e il segretario metropolitano Incatasciato –. Gli spazi commerciali della Festa sono affidati a una società esterna, a cui abbiamo chiesto di scegliere un soggetto alternativo per la gestione dello stand dedicato a hamburgeria e prodotti tipici del Mugello. Ma tutto questo non ha alcun legame con la vicenda drammatica del Forteto. E’ ora di dire basta alle strumentalizzazioni e di alzare polveroni sul nulla».
RENZO MARCHETTI
HA QUESTO FORTETO NON GLI BASTA CHE E' STATO CONDANNATO DAL TRIBUNALE IL PRESIDENTE CON ALTRI 22 ENERGUMENI CHE HANNO VIOLENTATO E ROVINATO TANTI GIOVANI. HA FATTO BENE IL SIG.GIOVANNI MARCHESE RICHIAMARE IL SEGRETARIO DEL PD,ANCHE SE IL FORTETO E' SEMPRE STATO LA CREATURA DELLA SINISTRA.