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Apre a Firenze il Museo nazionale dell'italiano Mundi.

L'inaugurazione è avvenuta mercoledì 6 Luglio, e ha visto la partecipazione del sindaco Dario Nardella e del ministro della cultura Dario Franceschini.

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Santa Maria Novella Santa Maria Novella © Unsplash.com
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Il Museo nazionale dell'italiano - intitolato Mundi in onore alle radici latine da cui l'italiano deriva - è stato inaugurato il 6 Luglio 2022. Si trova all'interno del complesso di Santa Maria Novella ed è stato promosso da un comitato scientifico che racchiude diverse realtà culturali - Accademia del Lincei e della Crusca, l'Istituto Treccani, l'associazione per la storia della lingua italiana e la Società Dante Alighieri -. Il museo nasce per tutelare il nostro patrimonio linguistico, ed è un tributo alla storia di Firenze e a Dante Alighieri, il poeta padre della lingua italiana, che scelse di scrivere il suo componimento più celebre, la Divina Commedia, in volgare fiorentino.

Finanziato con 4 milioni di euro dal ministero della cultura, presenta al suo interno importanti cimeli che ripercorrono la storia della lingua italiana: il Placito Capuano, il primo documento redatto in lingua italiana in prestito dall'Abbazia di Montecassino e in mostra fino al 6 Ottobre 2022; l'iscrizione pompeiana di una lista della spesa che contiene il preludio dei futuri volgari; la Quarantana dei Promessi sposi, l'edizione del romanzo storico di Alessandro Manzoni pubblicata a fascicoli dal 1840 al 1842; il Manoscritto Riccardiano 1035, la copia a mano della Divina Commedia realizzata da Giovanni Boccaccio; la prima edizione delle Prose della volgar lingua, trattato di Pietro Bembo pubblicato nel 1525, uno dei primi tentativi di storia letteraria italiana; un volume del Vocabolario degli accademici della Crusca, manoscritto di Bastiano De' Rossi

Alle pareti sono proiettati frasi di grandi scrittori e scrittrici italiani e quattro video che fanno un excursus storico sui rapporti tra l'italiano e i suoi dialetti e tra italiano parlato e italiano scritto, sulla diffusione dell'italiano nel mondo e sui vocaboli stranieri ripresi dall'italiano e in seguito adattati alla nuova lingua. Le voci sono state affidate a personaggi illustri del mondo dello spettacolo: Stefano Accorsi, Elena Sofia Ricci, Glauco Mauri e Roberto Strurno. Presenti anche due postazioni ludiche, una intitolata Le parole hanno una storia e l'altra Le parole italiane del cibo in viaggio per il mondo

Per adesso sono aperte soltanto le prime due sale del museo, che sarà completato nel 2023. Oltre ai cimeli storici ci sarà una componente multimediale, come videowall, teche digitali e schermi al plasma con pulsantiere o touch-screen, che permettono, tra le altre cose, di osservare documenti conservati in biblioteche e archivi italiani e stranieri. Verranno altresì organizzati seminari, corsi, presentazioni di libri, concerti e conferenze con l'intento di promuovere la lingua italiana. Il Museo sarà aperto dal mercoledì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 17.00

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