Dopo oltre quattro anni di richiesta d'aiuto e nessuna risposta, ancora una volta, tramite il nostro giornale un gruppo di cittadini della zona del Romito lanciano un appello.
Dalle 23.00 di sera alle 3.00 di notte gli abitanti di viale Lami, via Lambruschini, via Marucelli, via Paoletti, viale dei Cadorna, via Richa, via Vittorio Emanule, via Crimea e via del Romitino devono fare i conti con i lavori di manutenzione della ferrovia.
"In alcuni momenti - racconta una residente - sembra di stare dentro una betoniera, specie nelle case a ridosso della massicciata per le immissioni sonore emesse. E non parliamo poi della polvere nera che si alza e si deposita sulle nostre persiane, sui nostri davanzali e nei nostri polmoni."
Niente possono le finestre chiuse e i doppi vetri d'inverno, figuriamoci quello che succede d'estate....
"Nel 2018 - prosegue la nostra interlocutrice - dopo alcune lettere cadute nel vuoto inviate nel 2016 fu presentato un esposto firmato da un centinaio di residenti e inviato al Presidente del Quartiere, al Sindaco, ad Arpat, alla Procura, al Governatore Rossi e ai vertici delle Ferrovie dove esponevamo il problema dei lavori che, puntualmente iniziano alle 23.00.
Gli unici che ci hanno almeno replicato furono il Governatore Rossi che rispose che Fs erano in ritardo sui progetti, ma in buona sostanza non sapeva cosa rispondere e il Presidente Balli che invece rispose che avrebbe provato a far qualcosa".
Pensare che nel 2018 era attivo in zona anche il cantiere della tramvia ma lì, come da buona norma i lavori si interrompevano alle 22.30 e invece, oltre la massicciata iniziano alle 23.00 e tutto ciò arreca un danno non indifferente i residenti obbligati a usare i tappi per dormire o peggio ancora a ricorrere a sonniferi o analgesici per il mal di testa riportato dopo notti insonni.
Perchè sottolineano i residenti non vengono installate barriere fonoassorbenti che sarebbero ottimi filtri anche per le polveri e a quel punto perchè non installare anche una centralina di rilievo fonometrico?
Già le barriere. In via Reginaldo Giulani e in piazza Dalamzia, per rimanere sempre nel Quartiere 5 esistono. Così come a Rovezzano, in via Aetina sono stati messi questi pannelli senza badare troppo all'estetica. Persino in via Campo d'Arrigo dove i binari distano un po' dalla via e comunque sono protetti dai magazzini e depositi ci sono barriere.
Perchè al Romito dove molta residenza vive proprio a ridosso della linea non ci sono invece protezioni? Impossibile davvero credere che le motiviazioni possano essere i divieti della Sovrintendenza.