
Il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio, Lorenzo Masi, ha sollevato nuove criticità in merito all’attuazione dello Scudo Verde a Firenze, concentrandosi in particolare sulla situazione di Via della Pietra, nella zona di Careggi. Secondo quanto denunciato, uno dei varchi telematici presenti in quella zona rappresenterebbe una “trappola” per gli automobilisti a causa della scarsa visibilità della segnaletica e dell’impossibilità di effettuare manovre di inversione in sicurezza.
Masi segnala che il varco, posizionato in un tratto stretto della strada, è preceduto da indicazioni poco chiare o del tutto nascoste, come nel caso di un cartello coperto dalla vegetazione lungo Via di Careggi. Inoltre, chi svolta in Via Incontri non trova ulteriori segnalazioni, arrivando quindi in Via della Pietra senza avere piena consapevolezza dell’ingresso nell’area dello Scudo Verde.
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, l’assessore Giorgio ha affermato che la segnaletica è presente e sufficiente, citando quattro cartelli dislocati tra Via di Careggi, Via Incontri e Via dei Massoni. Tuttavia, Masi ribatte che la frequente necessità degli automobilisti di fare retromarcia indica chiaramente che la segnaletica, per come è attualmente posizionata, non risulta efficace.
Altro punto critico riguarda l’erogazione dei contributi per l’acquisto di veicoli meno inquinanti. Il Comune ha recentemente prorogato il bando, ma restano esclusi coloro che, pur non risiedendo nei comuni dell’agglomerato fiorentino, lavorano stabilmente in città o hanno redditi compatibili con l’incentivo. Tra gli esclusi vi sono anche i cittadini del Mugello, duramente colpiti da recenti eventi calamitosi, con infrastrutture danneggiate e la linea ferroviaria Faentina ancora interrotta.
Masi conclude evidenziando l’urgenza di un intervento correttivo da parte dell’Amministrazione comunale, che tenga conto non solo delle difficoltà di mobilità e accessibilità, ma anche delle condizioni economiche e logistiche di una parte significativa della popolazione esclusa dalle misure di sostegno.