11 APR 2025
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Tragedia di Sant'Agata. Interrogato il padre: 'Non ricorda', resta in carcere. Si aspetta l'autopsia per i funerali

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Tragedia di Sant'Agata. Interrogato il padre: 'Non ricorda', resta in carcere. Si aspetta l'autopsia per i funerali Tragedia di Sant'Agata. Interrogato il padre: 'Non ricorda', resta in carcere. Si aspetta l'autopsia per i funerali © n.c.
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Ieri mattina (lunedì 17 settembre) si è tenuto presso il carcere di Sollicciano l'interrogatorio (davanti all Giudice Angela Fantechi e agli avvocati Federico Bagattini e Caterina Manni) di Niccolò Patriarchi che venerdì sera in un tremendo raptus durante una lite con la moglie ha ucciso a Sant'Agata il figlio Michele un anno appena compiuto. Quello che ha raccontato, però, non è altro che il vuoto assoluto. Nel senso che non ricorda niente e ha raccontato solo di essersi come svegliato ed essersi trovato già nella macchina dei Carabinieri, con le mani piene di sangue. Il giudice ha così convalidato l'arresto e disposo la custodia in carcere, mentre gli avvocati hanno chiesto una perizia. Più in generale, secondo quanto riporta oggi La Nazione, Patriarchi affermerebbe di non ricordare niente di quella tremenda serata, con il dramma scatenato (forse, è una delle ipotesi che affiorano alla sua mente) da un messaggio arrivato sul cellulare della moglie. Ricordiamo che Patriarchi era già stato sottoposto ad un Tso (trammento sanitario obbligatorio) lo scorso febbraio, nel corso di un'altro procedimento. Gli furono riscontrati, si legge su La Nazione, seri problemi psichiatrici. Ma, è il rimpianto di tanti in queste ora terribili, non successe nulla e nessuno provvedimento fu preso. Chissà se questa tragedia si poteva evitare... Ora si aspetta che sia eseguita l'autopsia sul corpo del piccolo Michele (l'incarico sarà conferito domani) e poi finalmente (forse entro il fine settimana, forse all'inizio della prossima settimana) si potranno tenere i funerali per quel povero angelo.

 

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