La giunta guidata da Funaro ha annunciato l'arrivo di 25 milioni di euro, previsti nella recente variazione di bilancio (articolo qui). La stessa sindaca ha dichiarato che parte di questi fondi sarà destinata alla realizzazione della nuova piscina a San Bartolo a Cintoia e alla tanto attesa rigenerazione del complesso sportivo Paganelli, promessa da tempo.
Questo nuovo finanziamento potrebbe finalmente segnare la conclusione di un progetto segnato da ritardi, incertezze e rinvii? È ciò che molti sperano, poiché la storia del centro sportivo Paganelli sembra quella di una "tela di Penelope" che si rifà e si disfa senza sosta.
Ripercorriamo brevemente le tappe di questa lunga vicenda, iniziata nel 2020, quando la piscina venne dichiarata inagibile a causa di problemi di stabilità della vasca per i tuffi. Non è trascorso molto tempo dall'ultimo aggiornamento sulla questione, avvenuto nel febbraio 2024, quando il capogruppo del M5S, Roberto De Blasi, portò nuovamente l'attenzione sull'infinita storia di un cantiere abbandonato, evidenziando che quasi 700 mila euro erano stati assegnati a un'impresa incaricata di completare i lavori entro l'autunno 2022, ma senza risultati concreti (articolo qui). Nel frattempo, quella stessa ditta ha già incassato 300 mila euro senza incorrere in alcuna penale, lasciando i cittadini fiorentini scontenti e senza risposte.
Le problematiche legate alla piscina di Paganelli, però, non sembrano essere una priorità per la parte politica allora candidata alle amministrative, vicenda che è infatti scivolata fuori dal dibattito pubblico, nonostante i residenti del Quartiere 5 continuino a rimanere privi di un impianto natatorio accessibile. A oggi, restano inaccessibili anche le micropiscine Don Minzoni, in piazzetta dei Cavalieri di Vittorio Veneto, e la piscina dell’Istituto Tecnico Industriale in via del Caboto.
La durata di questa situazione resta incerta. Per quanto riguarda le micropiscine Don Minzoni e ITI, l’assegnazione a una società sportiva era stata già effettuata, ma una sentenza del Tar della Toscana ha rimescolato le carte, riammettendo la storica società Rari Nantes nella gara d’appalto. L’intervento sarà quindi rivisto, lasciando le piscine ancora chiuse a tempo indeterminato.
E cosa accadrà per il complesso Paganelli? La domanda rimane aperta, soprattutto dopo l’apertura simbolica dello scorso luglio, che ha lasciato delusi molti cittadini. Con la variazione di bilancio è previsto un nuovo progetto di riqualificazione, un intervento complesso che richiederà anni per essere completato. Il progetto, dal valore di oltre un milione di euro, prevede la realizzazione di una cupola apribile, una nuova palazzina per gli spogliatoi e il pubblico, e un impianto fotovoltaico per l’efficienza energetica. Questi lavori dovrebbero essere finanziati in larga parte dal Governo nazionale attraverso il bando "Sport e Periferie - B", con l’obbligo che il Comune copra il restante 20%, pari a circa 180 mila euro.
Resta tuttavia un interrogativo: che fine faranno i fondi già assegnati alla ditta incaricata dei lavori del 2022? È possibile che, stavolta, la "tela di Penelope" possa davvero essere completata?
Ecco un riepilogo degli eventi principali che, nel corso degli anni, hanno segnato la vicenda del complesso Paganelli:
- Settembre 2020: Il bilancio comunale include fondi destinati anche alla riqualificazione della Paganelli.
- Dicembre 2020: Annuncio dei piani per un futuro stadio del softball e un aggiornamento sullo stato della Paganelli.
- Marzo 2021: Viene effettuato un sopralluogo al cantiere Paganelli.
- Agosto 2021: Le condizioni siccitose dell’estate portano problemi al cantiere della Paganelli.
- Luglio 2022: Viene annunciato l’assegnamento di fondi PNRR per il complesso.
- Dicembre 2022: Il sindaco Nardella promette una copertura per la Paganelli entro l'anno successivo.
- Marzo 2023: Il consigliere del Quartiere 5, Chelli, denuncia la mancanza di piscine nella zona.
- Giugno 2023: Il consigliere Chelli solleva nuovamente la questione della Paganelli.
- Luglio 2023: Emergere la speranza di un'inaugurazione estiva.
- Gennaio 2024: Nuova denuncia da parte del consigliere comunale Masi.
- Febbraio 2024: Focus sulle difficoltà del sistema sportivo fiorentino e sull’“infinita” vicenda della Paganelli.
- Novembre 2024: Variazione di bilancio, con lo stanziamento di fondi per rilanciare il progetto.
Questo calendario di date riflette la lunga attesa e i numerosi rinvii che hanno caratterizzato la storia della Paganelli, generando delusione e frustrazione tra i cittadini e i rappresentanti locali.