
Da qualche settimana sono iniziate le assemblee delle 38 sezioni soci Coop, tra cui anche Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo e Pontassieve, per la presentazione del progetto di bilancio 2017 di Unicoop Firenze (oltre che illustrare le iniziative solidali realizzate negli scorsi 12 mesi). Il 2017, per Unicoop Firenze, è stato un anno positivo, chiuso con un incremento delle vendite e degli occupati. Il tutto mantenendo una politica di prezzi bassi nei punti vendita e contribuendo così anche ad abbassare il livello dei prezzi in generale (da sottolineare anche l'incidenza dei fornitori toscani, doppia rispetto alla media dei concorrenti). Soddisfacenti le performance di vendita rispetto al 2016. Si registra infatti un aumento del 5,72% a Barberino, dell'1,66% a Borgo San Lorenzo e dello 0,63% nell'area della Valdisieve. Per la sezione soci Coop di Borgo San Lorenzo, il 2017 è stato l'anno dei molti traguardi raggiunti nel settore della solidarietà e dell'impegno per il territorio. Da ricordare in particolare il successo della raccolta fondi per il progetto 'La vita riprende con la casa di Alessandro', nell'ambito della campagna di crowdfunding 'Pensati con il Cuore' della Fondazione 'Il Cuore si scioglie'. In collaborazione con la sezione soci Coop di Borgo San Lorenzo è stato così possibile sostenere l’attività dell’associazione 'La Fonte', che promuove opportunità lavorative per la riabilitazione e l’autonomia di persone con disabilità e a rischio marginalità. In particolare, con oltre 5mila euro raccolti in 40 giorni (e raddoppiati dalla Fondazione), si è dato l’avvio alla ristrutturazione della casa che la famiglia di Alessandro ha donato all’associazione e che accoglierà due persone da avviare a un percorso di vita autonomo. Per la sezione soci Coop della Valdisieve, invece, l'impegno è stato rivolto al progetto Libere Voci dal Mondo, sempre all'interno della campagna di crowdfunding 'Pensati con il Cuore' della Fondazione 'Il Cuore si scioglie'. In collaborazione con le sezioni soci Coop della Valdisieve è stato così possibile sostenere l’attività di un anno del coro multietnico realizzato dall’associazione Piero Farulli, che promuove la conoscenza e lo studio della musica anche come strumento di incontro fra culture e tradizioni diverse.