Si parlerà della Resistenza e della Liberazione, di libertà e democrazia, della Repubblica italiana e del capo dello Stato nei due appuntamenti che il Comune di Vicchio organizza per venerdì 22 e sabato 23 aprile.
Al Teatro Giotto venerdì 22 aprile alle ore 11 è prevista la proiezione del film “Il giovane Pertini combattente per la libertà, di Giambattista Assanti, rivolta in particolare agli alunni dell’Istituto comprensivo, ma anche a cittadini, con la presenza del presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, Valdo Spini, e il direttore del Centro Studi Pertini e vice presidente della Fondazione Turati, Stefano Caretti.
L’elezione del presidente della Repubblica, tra storia, aneddoti, retroscena e ritratti dei capi dello Stato che si sono succeduti fino a oggi, è al centro dell’incontro di sabato 23 aprile. Alle 17,30 in via Garibaldi si terrà infatti la presentazione del libro “Sul colle più alto” (Solferino) scritto da Valdo Spini, deputato per otto legislature e già Ministro dell'Ambiente, sottosegretario all'Interno e agli Esteri. Insieme all’autore, interverranno il sindaco Filippo Carlà Campa e l’assessore alla Cultura Sandra Pieri; Bruno Becchi, studioso di Storia Contemporanea; il sen. Dario Parrini, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato.
Scheda filmati
Il giovane Pertini, combattente per la libertà
Luglio 1978. Da pochi giorni l'Italia ha eletto il suo settimo Presidente, Sandro Pertini. Nella sala presidenziale del Quirinale, dietro la scrivania, Pertini tenta lentamente di rimettere ordine separando telegrammi di auguri provenienti da tutto il mondo, da quelli strettamente personali. Una folata improvvisa di vento spalanca una finestra che sembrava chiusa e scompiglia gran parte delle carte che giacciono sulla scrivania. La mano dell'uomo tenta di afferrare dei fogli e, quasi casualmente, la mano cade su un vecchio e logoro quaderno, con una copertina unta e ricucita con nastro adesivo: è un suo personale e unico diario di prigionia, che lo porta a rivivere il periodo che va dal 1929 al 1943 quando con coraggio ha affrontato il fascismo, vissuto un rapporto complicato con la madre Maria e sacrificato il suo amore per Matilde.
Scheda libro
Sul colle più alto
Che cosa rende l’elezione del presidente della Repubblica un avvenimento politico così importante e imprevedibile nel suo sviluppo e, per questo, così avvincente? L’esperienza di questi ultimi anni ha insegnato quanto sia essenziale il suo ruolo in un sistema parlamentare e in un Paese, come il nostro, in eterna transizione politica e, di conseguenza, quanto sia decisiva la sua scelta.È con questo spirito che Valdo Spini rievoca in queste pagine le figure che si sono succedute come capi dello Stato da De Gasperi a Mattarella ricostruendo il modo in cui sono stati eletti e come sono arrivati alla carica rappresentativa più alta della Repubblica. Sono quattordici vicende che fanno quasi tutte storia a sé perché presentano svolgimenti molto diversi tra loro, a seconda degli anni, dei protagonisti e del contesto politico.Ma i tratti comuni non mancano: la volontà del Parlamento come corpo collettivo, il ruolo dei singoli parlamentari e anche le insidie rituali come quella dei cosiddetti «franchi tiratori».Spesso è accaduto che chi è entrato papa in conclave ne è uscito cardinale: non sempre, infatti, le leadership dei partiti maggioritari hanno portato al successo il candidato con cui avevano iniziato le votazioni.Una lunga storia da conoscere per capire come sarà il prossimo settennato presidenziale in un momento delicato come quello della ricostruzione dopo la crisi della pandemia tra i destini del «governo di salvezza nazionale» e le necessità del Piano di ripresa e resilienza.