12 APR 2025
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Prime analisi sulle acque del Santerno. Risultati preliminari rassicuranti

ARPAT e ARPAE hanno condotto un'ispezione con droni dell'area interessata dalla frana, utilizzando anche laser scanner per...

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Le prime analisi condotte da ARPA Emilia-Romagna (ARPAE) sui campioni d'acqua prelevati dal fiume Santerno, in prossimità di Valsalva (Castel del Rio, BO), non hanno evidenziato anomalie significative rispetto ai dati storici di qualità delle acque. Il parametro dei "solidi sospesi", indicativo della torbidità, è risultato in linea con le precipitazioni dei giorni precedenti. I parametri relativi all'inquinamento antropico, come idrocarburi policiclici aromatici, composti organoalogenati e metalli pesanti, sono risultati al di sotto dei limiti di quantificazione.

Al momento, non si riscontrano variazioni nella qualità delle acque del Santerno riconducibili alla frana di Palazzuolo sul Senio (FI), che ha interessato una discarica e causato lo sversamento di rifiuti nel rio Rovigo. ARPAT, l'agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, ha effettuato prelievi di acqua nel Rovigo a monte e a valle della frana, le cui analisi sono ancora in corso. Ulteriori campionamenti, con analisi chimiche e biologiche approfondite, saranno effettuati la prossima settimana.

ispezioni con droni per monitorare l'area

ARPAT e ARPAE hanno condotto un'ispezione con droni dell'area interessata dalla frana, utilizzando anche laser scanner per una mappatura tridimensionale. I droni di ARPAE, un DJI Matrice 350 RTK e un DJI Mavic 2 Enterprise Advanced, hanno permesso di acquisire immagini e dati dettagliati.

In Toscana, nei pressi della discarica "Le Spiagge", sono stati effettuati rilievi lidar e fotogrammetrici su 6 ettari, oltre a riprese sequenziali lungo 800 metri del rio Rovigo. ARPAT ha effettuato rilievi laser scanner della nicchia di distacco. Nella valle del Santerno, sono stati monitorati la confluenza tra Rovigo e Santerno e 2 km del Rovigo, con riprese fotografiche delle reti di contenimento.

I dati acquisiti, elaborati con software specifici, permetteranno di stimare il volume dei rifiuti e verificare l'efficacia delle reti di contenimento. In Emilia-Romagna, sono state acquisite immagini fotografiche in 8 punti lungo il Santerno, confermando la minima presenza di rifiuti sulle sponde. ARPAT e ARPAE collaboreranno per l'elaborazione dei dati.

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