31 MAR 2025
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Nuovo avvistamento con fototrappola del gatto selvatico: ripreso nei boschi di Mulinaccio a Vaglia

Confermata la presenza del felino protetto nel Mugello. Gli ambientalisti chiedono tutele contro il progetto eolico industriale

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Gatto selvatico a Mulonaccio Gatto selvatico a Mulonaccio © OKMugello
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Dopo il recente avvistamento nei boschi di Villore, arriva una nuova segnalazione che conferma la presenza del gatto selvatico europeo (Felis silvestris silvestris) nel Mugello. Questa volta, il felino è stato ripreso da una fototrappola nei boschi di Mulinaccio, a Vaglia, da una lettrice che ha voluto condividere con noi la sua testimonianza.

"Ho visto il vostro articolo e il relativo video sul presunto gatto selvatico a Villore. Volevo segnalarvi che nei boschi di Mulinaccio mi è capitato di vederlo dal vivo (cosa assai rara) e poi catturarlo in video con la mia fototrappola. A suo tempo chiesi un riscontro agli studiosi di tale animale, i quali mi confermarono senza tema di errore che si trattava proprio di questo affascinante ed elusivo felino", racconta la testimone. Un avvistamento che si aggiunge a quello documentato nel nostro articolo precedente sui boschi di Villore.

La conferma della presenza del gatto selvatico in queste zone si aggiunge a quella già documentata a Villore, come riportato nel Portale Nazionale Progetto scientifico Gatto Selvatico, sviluppato e mantenuto da ISPRA nell’ambito del Network Nazionale per la Biodiversità, sotto l’egida del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Il gatto selvatico europeo è una specie di fondamentale importanza per l’ecosistema e la sua tutela è sancita da normative internazionali come la Convenzione di Berna e la Direttiva Habitat 92/43/CEE. Il suo habitat ideale è costituito da foreste ricche di corsi d’acqua, come quelle di Villore, Corella e Mulinaccio, territori caratterizzati da elevata biodiversità e che necessitano di misure di protezione speciali.

L’ombra dell’impianto eolico e la petizione per tutelare l’habitat naturale

L’avvistamento del gatto selvatico nei boschi del Mugello riaccende il dibattito sulla tutela di questi ecosistemi, in particolare in relazione al contestato impianto eolico industriale Monte Giogo di Villore. Il progetto, fortemente criticato dai comitati locali, viene considerato una minaccia per la fauna selvatica e il delicato equilibrio ambientale di queste aree.

Il Comitato Tutela Crinale Mugellano – Crinali Liberi e la Coalizione TESS (Transizione Energetica Senza Speculazione) denunciano i rischi ambientali che potrebbero derivare dall’industrializzazione forzata di queste zone: "Gli habitat di specie protette vanno assolutamente salvaguardati dal declassamento ad aree industriali e dal degrado ambientale che ne consegue. Si configura, ormai con evidenza, un disastro ambientale, sociale ed economico per tutto il territorio, per le comunità che lo abitano e per coloro che ne fruiscono", si legge nella lettera inviata da TESS.

In attesa della sentenza del Consiglio di Stato sui ricorsi contro il progetto eolico, le associazioni ambientaliste chiedono l’inserimento di queste aree tra le zone protette, in linea con la Strategia Nazionale per la Biodiversità, che impone di aumentare dal 15% al 30% la superficie protetta in Toscana entro il 2030.

Un simbolo della biodiversità da difendere

La presenza del gatto selvatico nei boschi del Mugello rappresenta un importante indicatore della salute degli ecosistemi forestali. La sua tutela non è solo una questione naturalistica, ma anche una battaglia per la salvaguardia di un territorio ancora incontaminato, che rischia di essere compromesso da opere di impatto irreversibile.

Gli avvistamenti di Villore e Mulinaccio confermano che il Mugello è un’area di elevata rilevanza ambientale, che necessita di strategie di conservazione adeguate. La speranza è che queste segnalazioni non rimangano inascoltate e che le istituzioni prendano provvedimenti per tutelare uno degli ultimi angoli selvaggi della Toscana.

📢 Firma la petizione per fermare lo scempio ambientale e proteggere il gatto selvatico europeo! 👉 Sottoscrivi qui

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Commenti 2
  • Alessio Bea

    Ho un paio di gatti praticamente uguali, e di selvatico hanno poco.

    rispondi a Alessio Bea
    mar 11 marzo 20:58
  • Giacomo Verdi

    Lasciamo ai nostri figli e nipoti un ambiente più naturale possibile perché è questa la vera ricchezza.

    rispondi a Giacomo Verdi
    mar 11 marzo 16:37