Il restauro della facciata del vecchio “Restaurant La Pergola” ha avuto un incredibile successo di letture segno che i borghigiani amano ancora quelle che sono state le tradizioni di una volta nel nostro paese.
Ecco un simpatico aneddoto tramandato per molti anni accaduto nel 1910. In quell’anno al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo si tenne una sfilata di moda di una nota Casa di Firenze, davvero impensabile e incredibile per quei tempi, anche se il Giotto era strapieno della media ed alta borghesia borghigiana.
Al termine della sfilata l’impresario e lo stuolo di ragazze furono ospitate nelle camere de “La Pergola”, come dimostra in modo inequivocabile alcune immagini dell’Avv. Giuseppe Ungania (l’Alinari del Mugello), sempre pronto ad immortalare eventi ed avvenimenti.
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La mattina successiva verso le cinque, quindi molto presto, un piccolo artigiano di Borgo, Pietro Gherardi soprannominato “stierle” che aveva la bottega di falegnameria (era un bottaio) proprio davanti all’Hotel (ai tempi nostri era la bottega di Rolando Cammelli), iniziò il suo lavoro, con il suo garzone, cominciando a battere forte di martello, parlando poi – come era uso anticamente - a voce alta. Dalla camera centrale dell’Hotel si aprì la finestra ed apparve l’ìmpresario con un vestaglia tutta damascata urlando.- “buon’uomo fate meno baccano ci stiamo riposando!!!.
Il buon “stierle”, alzò il capo e di rimando gli disse sempre a squarcia gola: “sa a fareee i…cambiooo -!!”Piccoli grandi personaggi di un Borgo ormai lontano nel tempo e nello spazio, ma che con loro dire e il loro fare, hanno lasciato, se ancor se non più visiva, una impronta di borghigianità in questo paese!