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Borgo S. Lorenzo - Signor Sindaco, abbattiamo le barriere !

Una lettera degli alunni della 2a F della scuola media al Sindaco Omoboni

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Le barriere architettoniche Le barriere architettoniche © Ok!News24
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Un bellissimo lavoro di Educazione Civica degli alunni della Seconda F nell'ambito del Progetto d'Istituto "Abbattiamo le barriere". Sollecitati dalla presenza in classe di un compagno con disabilità motoria, gli alunni sono andati in giro per il paese per rendersi conto delle oggettive difficoltà che il loro compagno in carrozzina (e chiunque si trovi in situazioni simili) incontra quotidianamente negli spostamenti e nell'accesso a negozi e a strutture di pubblica utilità. Sono state fotografate e descritte in schede monografiche le principali barriere architettoniche incontrate e, come giusta conclusione del lavoro, la classe ha scritto una lettera al Sindaco. Il risultato è molto interessante.

 

Egregio Signor Sindaco,
siamo gli alunni della 2aF della Scuola Secondaria di primo grado, dell’Istituto Comprensivo Giovanni della Casa, di Borgo San Lorenzo.
Le stiamo scrivendo perché nell’ambito del Progetto d’Istituto, abbiamo lavorato al percorso Abbattiamo le barriere. Insieme abbiamo capito che le barriere da abbattere sono sia quelle psicologiche, (discriminazione, razzismo, bullismo...) che quelle architettoniche. Abbiamo preso particolarmente “a cuore” quest’ultimo tipo di barriere poiché nella nostra classe abbiamo un compagno che, avendo difficoltà motorie, si sposta con una carrozzina dotata di ruotino antiribaltamento. In caso di piccoli dislivelli, anche solo di pochi centimetri o di marciapiedi e strade dissestate, esso blocca la carrozzina, impedendo di proseguire autonomamente il percorso.
Noi, con l’aiuto dei nostri insegnanti, ci siamo organizzati in gruppi e abbiamo percorso le principali strade del paese per documentare la presenza di barriere architettoniche.
Questo compito ci ha interessato molto; abbiamo fotografato tutti gli elementi che avrebbero potuto ostacolare il normale incedere delle carrozzine e per ciascuno di essi, abbiamo compilato una scheda monografica in cui abbiamo indicato il sito e, attraverso una breve descrizione narrativa, abbiamo spiegato le caratteristiche specifiche dell’ostacolo.
Ci siamo resi conto che alcune delle rampe sono ben fatte, alcune sono migliorabili, altre sono inesistenti.
Grazie a questo progetto d’ Istituto, siamo riusciti a scoprire che, per garantire l’accesso a tutte le persone nei negozi, uffici e strutture pubbliche ci deve essere un dislivello massimo di 2,5 cm tra il marciapiede esterno e il pavimento interno, ma purtroppo abbiamo notato che questa norma non è rispettata

in tutti i luoghi da noi ispezionati e quindi, il nostro compagno non riesce ad accedere in questi locali.

Un’ ulteriore norma che spesso viene disattesa, è quella di garantire l’accesso alle strutture pubbliche, mediante una rampa con pendenza massima inferiore al 12%.

Inoltre, durante i sopralluoghi eseguiti, abbiamo riscontrato che molti parcheggi pubblici riservati ai disabili, vengono spesso occupati da autoveicoli di persone che non ne hanno il diritto.

Indubbiamente, nella nostra cittadina ci sono anche dei percorsi appositi per deambulare liberamente senza riscontrare elementi di ostacolo come le piste eco-turistiche che decorrono a lato del fiume Sieve. Questi itinerari, però, non permettono di raggiungere il centro della cittadina e, di conseguenza, l’accesso a beni e ai servizi diventa problematico perché ostacolato da molte barriere. Grazie a questo lavoro, siamo riusciti ad immedesimarci nei problemi che persone con carrozzina o semplicemente con passeggino devono affrontare tutti i giorni.

L’articolo 3 della Costituzione Italiana afferma che...Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Ci auguriamo che il nostro lavoro possa dare un contributo concreto alla rimozione di tutti gli ostacoli che impediscano o limitino la piena realizzazione di questo diritto.

Cordiali saluti, La Classe 2aF

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