
Ci sono sport che si scelgono e sport che ti scelgono. Per Carlotta Conti, classe 2013, lo sci non è stato solo un'opzione, ma una vocazione. Un richiamo nato dall’ammirazione per la sorella maggiore, che gareggiava quando lei ancora sognava la neve dalla finestra di casa. E così, fin da piccola, ha iniziato a rincorrere quei sogni sulle piste dell'Abetone, trasformando la passione in sacrificio, le discese in ambizione e le gare in una scuola di vita.
Ogni sabato e domenica, a volte anche nei giorni feriali, il suo mondo si divide tra la scuola e le montagne. Gli allenamenti sono duri, le trasferte continue, ma il fuoco della competizione arde forte. Le sue gare sono un susseguirsi di curve strette e velocità folli, con il cronometro come unico giudice.
Nel prestigioso circuito regionale Soldaini, dove solo i primi cinque accedono alle finali nazionali, Carlotta lotta con grinta per un posto tra i migliori. Lo scorso anno è riuscita a qualificarsi per la finale a La Thuile, e quest'anno Livigno è l'obiettivo. Il suo palmares cresce e nel Gran Gigante, ha conquistato il premio per la massima velocità registrata in gara.
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«Mi piacerebbe vincere quella prova», racconta con entusiasmo, «perché misura la velocità pura e il tempo di spinta dalla partenza alla prima porta».
Lotta contro i giganti
Crescere sciisticamente in Toscana è una sfida. Le piste dell'Abetone offrono un buon terreno di allenamento, ma vivendo lontano è difficile potersi permettere una preparazione quotidiana paragonabile a quella degli atleti del Nord Italia, dove la stagione invernale è più lunga, le scuole si adattano agli orari degli allenamenti e lo sci è più di uno sport: è cultura. Capita durante l'inverno di doversi spostare al nord e nel periodo estivo, gli allenamenti si spostano su un ghiacciaio in Austria
Nonostante questo, nelle qualificazioni regionali è riuscita a qualificarsi quarta in una gara dove erano presenti atleti trentini e altoatesini venuti in Toscana per cercare la qualificazione. «Pensavano di avere vita facile, invece sono stati battuti», dice con un sorriso.
Un futuro senza limiti
Il sogno è chiaro: crescere, migliorare, spingersi oltre. «Non mi pongo limiti», afferma con determinazione. «Voglio arrivare il più in alto possibile».
Carlotta è tesserata per lo Sci Club Lanciotto, realtà di riferimento per lo sci toscano, con sede a Campi Bisenzio ma operativa soprattutto all'Abetone. La sua crescita sportiva è seguita con passione dalla sua allenatrice Selvaggia e da Federico, il preparatore degli sci, ai quali Carlotta e la sua famiglia rivolgono un ringraziamento speciale per l’impegno e la dedizione con cui guidano la sua crescita tecnica e personale.
«Selvaggia è un punto di riferimento per me», dice con gratitudine. «Mi aiuta a migliorare e a credere nelle mie capacità».
L’allenamento, la costanza e il talento sono i suoi compagni di viaggio. Ogni curva è una sfida, ogni porta superata un passo avanti. Il futuro è ancora da scrivere, ma la neve sotto i suoi sci ha già il sapore della velocità e della libertà. La strada è lunga, ma Carlotta Conti ha già imparato la lezione più importante: nello sci, come nella vita, chi non si ferma davanti agli ostacoli arriva sempre più lontano.