Il gruppo consiliare di Centrodestra Unito, rappresentato dai consiglieri Stefano Benedettini e Raffaella Ridolfi, ha recentemente sollevato una serie di interrogativi riguardo alla gestione delle opere di difesa del suolo inserite nel "Documento Operativo per la Difesa del Suolo" (DODS). Tale documento, previsto dall’articolo 3 della L.R. 80/2015, è uno strumento chiave per la programmazione degli interventi regionali finalizzati alla tutela del territorio contro rischi idraulici e idrogeologici.
Il DODS, approvato periodicamente dalla Giunta regionale e soggetto a possibili aggiornamenti nel corso dell’anno, stabilisce obiettivi specifici per la difesa del suolo in coerenza con i Piani di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA) e il programma triennale delle Opere Pubbliche. Esso include opere idrauliche e idrogeologiche progettate o realizzate direttamente dalla Regione, interventi legati alla viabilità comunale e provinciale, nonché opere commissionate dalla Regione ai Consorzi di Bonifica. È inoltre previsto che gli Uffici del Genio Civile competenti per territorio raccolgano segnalazioni di interventi necessari, creando così un elenco progetti a cui poter attingere per accedere a finanziamenti specifici.
Attraverso una formale interrogazione al Sindaco e alla Giunta, Benedettini e Ridolfi hanno chiesto chiarimenti su due punti essenziali: se il Comune abbia contattato gli uffici del Genio Civile per richiedere le risorse necessarie alla realizzazione di opere di difesa del suolo da inserire nel DODS; e, per ciascuna delle ultime dieci annualità, quali siano state le opere segnalate, i finanziamenti ottenuti e lo stato di avanzamento di progettazione o realizzazione dei singoli interventi.
L’intervento dei consiglieri punta a garantire maggiore trasparenza sulle azioni intraprese per la difesa del territorio comunale e a ottenere un quadro chiaro sugli investimenti fatti e sui risultati conseguiti, in modo da assicurare che le risorse destinate alla tutela del suolo siano gestite con efficacia.