31 MAR 2025
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Conclusione "animalesca" della stagione lirico sinfonica 2016/2017

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Conclusione animalesca della stagione lirico sinfonica 2016/2017 Conclusione animalesca della stagione lirico sinfonica 2016/2017 © n.c.
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Lo scorso giovedì (23 marzo), presso il teatro Giotto, si è tenuto l’appuntamento conclusivo della stagione lirico sinfonica 2016/2017. In apertura della serata, vi è stata, ad opera di Sabrina Malavolti Landi, la presentazione in rima di ogni singolo strumento musicale, seguita, poi, dall'esibizione dello strumento stesso, quasi come a titolo di risposta: ad esempio, “se il violoncello vuoi suonare, al pavimento lo devi appoggiare! La sua mole non è eccezionale: a trattenerlo, basta un puntale. Dal suo corpo grasso e tondo, esce un suono ben profondo! Della viola assai più basso, ma mai quanto il contrabbasso!” Dopo la presentazione degli strumenti che si apprestavano a deliziare le nostre orecchie nel corso della serata, l’Orchestra Camerata de’ Bardi ha proceduto all’esecuzione della sinfonia “Il Carnevale degli animali”, di Camille Saint-Saëns. Come in precedenza, prima dell’esecuzione di ognuno dei 14 brani della sinfonia (ciascuno rappresentante un animale), Sabrina ci ha esposto la sua descrizione “rimata”: “tra la sabbia e il bagnasciuga sta la leeenta tartaruga, che va sempre senza fretta, chiusa dentro la casetta! Col suo forte carapace, nell’oceano nuota audace! Tra le onde cristalline di barriere coralline, tra le acque ondeggiando il suo passo va cercando…” Impressiona, ancora una volta, la genialità di Camille Saint-Saëns nel riprodurre fedelmente, attraverso la musica, la personalità di ogni singolo animale: nella riproduzione del leone, gli archi imitano i ruggiti e i pianoforti ne mettono in risalto la regalità; nell’elefante, il contrabbasso è il protagonista indiscusso; i canguri del sesto brano sono descritti dai due pianoforti, che imitano i salti dei marsupiali australiani… Dopo l’esibizione danzata della bravissima ballerina Vanessa Bambi (interpretante il cigno), l’Orchestra Camerata de’ Bardi ha riprodotto la composizione vincitrice del Concorso Internazionale di Composizione GIOTTO 2017: il brano “quadrando il tondo”, scritto dal giovanissimo (23 anni) compositore partenopeo Antonio Somma. Il titolo del brano riporta sia all’aspetto musicale che a quello giottesco e matematico (vista anche la laurea conseguita da Antonio in fisica della materia) e la sua composizione è strutturata e creata sul ciclo di affreschi della cappella degli Scrovegni di Padova. Si sono poi avuti gli interventi di due membri della giuria del concorso: Alessandro Ratoci e Francesco Maltesi, che hanno motivato perché la loro scelta sia ricaduta sul brano del giovane Antonio, lodandone le idee chiare e la lampante manifestazione di un pensiero sulla partitura: qualità essenziale di una buona composizione. Il direttore dell’orchestra, il maestro Andrea Sardi, si è detto contento di aver potuto riprodurre un brano contemporaneo, sottolineando l’importanza di curare l’attenzione al presente, oltre che (giustamente) al passato. Infine, Sabrina ha proceduto al ringraziamento di tutti i partner, artistici e non, che hanno sostenuto e contribuito alla realizzazione di questa quarta stagione lirico sinfonica; nonché, ovviamente, il fedele pubblico. Al prossimo anno!

 

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