Il Comune di Vaglia si trova di fronte a una decisione cruciale: accettare il contributo regionale di 2.754.000 euro per la costruzione di una nuova scuola delocalizzata nel capoluogo, oppure continuare con la politica fin qui adottata di mantenere la scuola Barellai-Manzi a Pratolino, nonostante le criticità strutturali.
Nel gennaio 2024, l’Amministrazione precedente aveva partecipato a un bando regionale per interventi di prevenzione sismica, proponendo la sostituzione e la delocalizzazione della scuola Barellai-Manzi. Il progetto è stato ammesso al finanziamento, posizionandosi al 17° posto, ma al momento non risulta tra quelli finanziati per carenza di fondi disponibili. Secondo i consiglieri Riccardo Impallomeni, Beatrice Fiore e Alessio Rossi, ulteriori risorse regionali potrebbero permettere di coprire il finanziamento richiesto.
Un bivio politico e amministrativo
La giunta attuale, che nel proprio programma di mandato ha più volte ribadito la contrarietà alla delocalizzazione, si trova ora a dover prendere una decisione:
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accettare il contributo regionale e procedere con la realizzazione di una nuova scuola a Vaglia, in un’area già di proprietà comunale;
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perseverare nella politica fin qui adottata, con l’obiettivo di riqualificare il plesso esistente di Pratolino, nonostante le difficoltà tecniche ed economiche legate alla pericolosità geomorfologica dell’area.
L’edificio Barellai-Manzi, che ospita il secondo ciclo della primaria e la scuola secondaria di primo grado, è da tempo oggetto di analisi che ne evidenziano l’inadeguatezza sismica. La proposta di delocalizzazione avanzata dalla precedente amministrazione mirava a garantire la sicurezza strutturale e a risolvere in via definitiva le problematiche. Tuttavia, questa soluzione è stata respinta dall’attuale maggioranza, che nel programma di mandato si è impegnata a valutare interventi alternativi e a preservare un sito considerato strategico e simbolico per la comunità.
Con una interrogazione che sarà presentata il 20 dicembre 2024, i consiglieri di minoranza hanno sollecitato la Sindaca e la Giunta a chiarire la propria posizione: accettare il contributo regionale e procedere con la delocalizzazione, oppure rifiutare il finanziamento e continuare con la politica di mantenimento della scuola a Pratolino.
La decisione attesa nei prossimi giorni rappresenterà un punto di svolta per il futuro della scuola Barellai-Manzi, mettendo di fronte l’Amministrazione alla necessità di scegliere tra la realizzazione di un nuovo edificio sicuro e il potenziamento dell’esistente, con tutti i rischi e le sfide che tale scelta comporta. Un dilemma che intreccia sicurezza, sostenibilità economica e identità collettiva, e che coinvolge l’intera comunità di Vaglia.