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Dmijtri Palagi (Spc). "Firenze saluta Anna Nocentini una compagna preziosa per la città"

"Sinistra Progetto Comune ha avuto la fortuna di condividere questi anni di esperienza istituzionale".

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Sinistra Progetto Comune saluta Anna Nocentini Sinistra Progetto Comune saluta Anna Nocentini © comune di Firenze
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Dmitri Palagi, di Rifondazione Comunista, esprime un sentito tributo a una figura che ha segnato profondamente la politica cittadina. Dopo aver affrontato con coraggio la SLA, la scomparsa di questa persona rappresenta una grande perdita per la comunità.

Fondatrice e presidente dell'ADINA, ha lottato per i diritti delle persone non autosufficienti, unendo la sua dedizione politica a una profonda etica personale che combinava il comunismo e la fede cattolica. Nonostante le difficoltà della malattia, ha continuato a partecipare attivamente ai lavori del Consiglio comunale e a difendere i diritti dei migranti. A seguire il comunicato diffuso:

Rifondazione Comunista. Il suo impegno politico è proseguito anche dopo l'esperienza istituzionale, anche nel lavoro con il gruppo di Sinistra Progetto Comune, nella consiliatura precedente e in quella in corso. Lunedì chiederemo di poter effettuare una comunicazione per testimoniare la gratitudine della Città.

Da due anni ha dovuto affrontare la SLA. Ha fondato ed è stata presidente di ADINA - Associazione per la difesa dei Diritti delle Persone Non Autosufficienti. Come ha scritto nel suo ultimo appello al voto: ha visto la sofferenza e ha dovuto imparare a soffrire.

Anche lei, così vicina ai diritti delle persone malate e anziane, si è dovuta ritrovare con piena lucidità ad attraversare una condizione di bisogno. Anche in quella condizione ha continuato a seguire i lavori del Consiglio comunale. Una dedizione politica esemplare, che non svanisce con lei, ma rimane a darci forza in tempi difficili.

Era comunista e cattolica. Le due cose non si sovrapponevano, ma arrivavano alla stessa finalità, di vicinanza alle persone, senza superficiale moralismo, ma con un'etica non scalfibile da nessuna avversità, con il senso delle comunità e dell'appartenenza.

Tra i tantissimi impegni vogliamo ricordare anche i presidi settimanali sotto la Prefettura, interrotti solo con l’arrivo della pandemia. Anche in quei momenti portava il suo corpo e la sua voce, per contestare le politiche disumane in ambito migratorio, che hanno contraddistinto tutti gli ultimi governi. Si tratta solo di un tassello che si inserisce nella militanza piena che ha portato avanti dentro il Partito della Rifondazione Comunista e la CGIL.

La sua integrità e le sue capacità sono sempre state riconosciute anche da chi la pensava in modo diverso da lei, per questo il saluto grato sentiamo di poterlo fare a nome di tutta la Città.

Un abbraccio in particolare alla famiglia e a chi vive questa giornata di dolore.

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