
Con 30mila visitatori complessivi, di cui 13.300 studenti, si è conclusa domenica 23 marzo a Firenze la mostra “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, allestita nel Refettorio di Santa Maria Novella in Piazza della Stazione.
L’esposizione – parte di una campagna nazionale itinerante e sostenuta dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai con fondi dell’8x1000 – ha riscosso un ampio successo, riportando al centro del dibattito pubblico la minaccia rappresentata dalle armi nucleari, sempre più pressante nel contesto geopolitico attuale.
Tra i momenti più forti della mostra, la simulazione del lancio di una bomba atomica su Firenze, che ha profondamente colpito i visitatori, offrendo un’esperienza emotivamente intensa e dal forte impatto educativo.
Un percorso immersivo tra storia, memoria e attualità
Articolata in cinque sezioni, la mostra ha guidato i visitatori in un viaggio dalla memoria alla consapevolezza, partendo dalle testimonianze dirette dei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki – gli hibakusha – fino a una sezione immersiva realizzata con la voce narrante della cantautrice Carmen Consoli.
“Senzatomica” è partner italiano della ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, vincitrice del Premio Nobel per la Pace 2017, e si pone come obiettivo quello di creare una nuova coscienza collettiva sull’urgenza del disarmo nucleare.
Una sinergia di eccellenze per un allestimento d’autore
La direzione artistica è stata affidata a Massimo Pitis, che ha coinvolto professionisti di fama nazionale e internazionale. Tra questi, il calligrafo Luca Barcellona, autore del nuovo logo e delle citazioni calligrafiche, e Anna Barbara, docente del Politecnico di Milano, responsabile degli allestimenti insieme al team della Scuola del Design.
I contenuti testuali sono stati curati dal giornalista Giuliano Tedesco, mentre le mappe infografiche e il sistema per raccogliere le testimonianze dei visitatori sono stati curati da Sunday Büro e Giorgio Olivero. La sezione in realtà virtuale è stata realizzata dalla Gold Enterprise, con la regia di Omar Rashid, mentre il tappeto sonoro è firmato dal compositore e direttore d’orchestra Nicola Tescari.
Una mostra che lascia il segno
“Senzatomica” ha dimostrato quanto la cultura e la memoria siano strumenti potenti per parlare ai giovani e promuovere una riflessione collettiva. E lo ha fatto con numeri importanti, soprattutto nelle scuole: migliaia di studenti, dalla quarta elementare in su, hanno potuto confrontarsi con uno dei temi più delicati e cruciali del nostro tempo.
Il tour della mostra proseguirà in altre città italiane, portando con sé un messaggio forte e universale: per costruire un mondo libero da armi nucleari, bisogna prima trasformare lo spirito umano.