Non a tutti sono piaciute le feste di Carnevale sparse nei quartieri fiorentini e che hanno animato questo periodo di festa. Abbiamo ricevuto segnalazioni di "voci contro" e quasi tutte asseriscono che, nonostante in alcuni casi si sia trattato di bellissime feste, poco però avevano a che fare con la tradizione e soprattutto con l'esigenza di soddisfare i più piccoli.
Va diritto al sodo Simone Scavullo del Comitato Cittadini per Firenze che addirittura sul gruppo social dell'associazione posta un video-denuncia sul Carnevale voluto e organizzato dal Quartiere 1 in piazza Santa Croce e così scrive.
"Festa di Carnevale in piazza Santa Croce, molte le feste che ho visto in giro e molti i progetti respinti dal nostro Quartiere 1. Noi avevamo fornito progetti sul Carnevale e non siamo stati considerati. Se guardate bene la maggior parte dei progetti organizzati sono stati tutti basati su balli caraibici e mezze sfilate. Perché?
Non ho visto una festa di Carnevale dedicata interamente ai bambini. Non un gioco, non una musica per bambini... Penso che la prossima volta dovreste - conclude Scavullo rivolgendosi direttamente al Quartiere - ascoltare i cittadini invece di pensare ad accontentare le solite persone. I bambini devono viverlo il Carnevale non guardarlo in braccio alla mamma".
Noi abbiamo raggiunto Simone Scavullo per capirne di più. Per cercare di scorgere nelle sue parole se c'era solo delusione per essere stati esclusi dai Quartieri nel progetto oppure c'era altro.
"La nostra critica è perché questo Carnevale più degli gli altri anni era davvero sottotono. Noi come Comitato abbiamo dato delle idee per tutti i Quartieri di Firenze. Abbiamo inviato progetti scritti in cui facevamo anche presente che ci sarebbe piaciuto poter organizzare delle feste di Carnevale diverse da quelle che già c'erano.
Ovvero volevamo costruire il Carnevale solo intorno ai bambini con tanto di maghi, balli di gruppo, disco bimbo, zucchero filato gratuito per tutti, bolle di sapone e tutto ciò che è necessario far divertire in allegria i bambini fiorentini. Ebbene tutti i Quartieri ci hanno bocciato questo progetto. Chi con la scusa che ne avevano già uno organizzato, chi inizialmente ha detto di sì per poi all'ultimo momento utile tirarsi indietro, chi non si è degnato nemmeno di darci risposta. Insomma tutti hanno abortito il nostro progetto.
Ciò che mi lascia più sconcertato è l'atteggiamento del Quartiere 1 che mi ha specificato chiaramente che bocciava il nostro progetto perché si sarebbe accavallato con quello di Santa Croce che è meraviglioso. Perché uno dovrebbe escludere l'altro?
Sono andato personalmente a vederlo questo Carnevale, anche per capire di più e posso asserire che è stato un mezzo flop.
In tutta la piazza c'è un trapezista, un giocoliere e un mago in un angolo. il Quartiere ha dato il suo contribuito regalando coriandoli ai bambini. Il problema però è che 200 bambini in una piazza come Santa Croce si sperdevano senza un programma preciso e senza meta. L'unico gioco che riuscivano a fare è stato tirarsi coriandoli fra se.
E' forse un problema di costi? "Non credo - ribatte Scavullo - il nostro progetto non era certo oneroso e non ho problemi a dire che abbiamo chiesto un contributo di 600 euro per organizzare tutto. Ma vorrei puntualizzare che il nostro progetto prevedeva anche la valorizzazione delle piazze meno frequentate come Piazza D'Azeglio, Piazza della Piccola ad esempio"
In realtà anche noi in redazione abbiamo ricevuto le lamentele di mamme che sottolineavano proprio che la maggioranza delle feste erano più per adulti ed avevano poco appeal per i bambini a cui davvero poco importa di vedere una bella ragazza brasiliana in perizoma ballare e sfilare oppure un trapezista per quanto virtuoso che cammina veloce irraggiungibile sui suoi trampoli.
Firenze e quelle feste di Carnevale non a misura di bambino
Riceviamo una voce "contro" al fitto programma dei carnevali fiorentini. Manca la tradizione e i programmi a misura di bambino?
lun 24 febbraio 2020- 216