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Fase 3, stop a fiere congressi e discoteche e crociere fino al 14 luglio. Via ai processi da luglio

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Giuseppe Conte Giuseppe Conte © N.c.
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Ieri sera il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha firmato il decreto che inaugura la cosiddetta Fase 3. "Ho firmato il Dpcm. Da domani ripartirà il calcio a porte chiuse con la Coppa Italia. Riprenderanno anche le sale scommesse, i teatri, i centri estivi. Restano sospese fino al 14 luglio tutte le attività che hanno luogo in sale da ballo e discoteche. Restano sospesi anche fiere e congressi", ha affermato il premier Giuseppe Conte nel corso di una dichiarazione alla stampa al termine del Consiglio dei ministri.

'Sport di contatto' dal 25 giugno

Dal 12 giugno ripartono invece i campionati ma a porte chiuse, mentre dal 25 giugno tornano anche gli “sport di contatto” amotoriali, la classica “partitella”.

Aree giochi per bambini nei parchi

È una delle misure pro infanzia previsti in uno schema del Dpcm che dettaglia le regole della Fase 3 a partire da lunedì 15 giugno, salvo dove non diversamente indicato. "È consentito - si legge nel provvedimento - l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia".

Crociere sospese fino al 14 luglio

Fino al 14 luglio sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana. Lo prevede la bozza, ancora suscettibile di modifiche, del nuovo dpcm. "È consentito alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera l'ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta inoperosa".

Apertura sale giochi dal 15 giugno

"Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono essere svolte a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi".

Stop discoteche e congressi fino al 14 luglio

Conte ha confermato che "restano sospese tutte le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche. Restano sospese fino al 14 luglio le fiere e i congressi. I corsi professionali potranno essere svolti in presenza".
Il premier ha poi parlato delle "attività di centri benessere, centri termali e culturali" che saranno "consentite a condizione che regioni e province autonome abbiano accertate le compatibilità con l’andamento della curva epidemiologica".

Nel nuovo Dpcm "è aumentato a 120 ore, cinque giorni, il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena domiciliare per chi fa ingresso sul territorio nazionale per comprovate ragioni di lavoro" come "per chi va all’estero per comprovate ragioni lavorative".

No a viaggi extra-Ue fino al 30 giugno

"Fino al 30 giugno 2020, restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi" da quelli dell’Unione europea e dei Balcani "salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".

Via ai processi

"Grazie al mutamento del contesto sanitario, è giunto il momento di un ritorno alla normalità per la giustizia". L'annuncio tanto atteso, soprattutto dal mondo dell'avvocatura, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede lo fa al Senato, rispondendo al question time a un'interrogazione che ha come prima firmataria Anna Russomando, vice presidente di Palazzo Madama ed esponente del Pd. Pur tra i condizionali, il ministro indica una data precisa per la ripresa. "È imminente l'emanazione di una circolare che riequilibra il rapporto tra lavoro in presenza e lavoro da remoto del personale amministrativo in modo da garantire, per quanto possibile, la regolare celebrazione delle udienze già a partire dal 1° luglio 2020".

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