OK!Valdisieve

Prolungata fino al 30 Agosto la mostra "TUTANKHAMON: Viaggio verso l'eternità"

A Palazzo Medici Ricciardi la mostra è a cura di Maria Cristina Guidotti e di Pasquale Barile

  • 1531
Tutankhamon Tutankhamon © Simone Melloni
Font +:
Stampa Commenta

La mostra è stata presentata con successo negli Stati Uniti, in Centro America, in America del Sud e in varie capitali europee. L'esposizione, in viaggio per due anni nelle principali città italiane, è arrivata anche a Firenze (articolo qui) con l’obiettivo di far intraprendere al visitatore un vero e proprio viaggio nell’Antico Egitto.

Un’esperienza totalmente fuori dal comune che, grazie a fedeli riproduzioni provenienti da Il Cairo, reperti originali messi a disposizione dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze, di cui alcuni inediti, rivelerà tutti i segreti della Tomba di Tutankhamon facendone conoscere i tesori incredibili destinati ad accompagnare il giovane faraone nel suo ultimo viaggio.

La tomba di Tutankhamon fu scoperta il 4 Novembre 1922 da Howard Carter. Fu la scoperta archeologica più importante nella storia dell’egittologia, poiché si tratta di una delle poche sepolture dell'Antico Egitto pervenutaci quasi intatta, l'unica di un sovrano e conseguentemente, tra quelle note, la più ricca. Analisi eseguite nel corso degli anni hanno consentito di appurare che il faraone soffriva di diverse malattie, alcune delle quali ereditarie, ma si è ritenuto che a nessuna di esse possa essere imputata la morte.

Gli studi pubblicati nel febbraio 2010 sulla rivista statunitense JAMA (Journal of the American Medical Association), oltre a chiarire aspetti legati alla genealogia del Re, dimostrarono che era affetto dalla malattia di Köhler, a causa della quale era costretto a camminare appoggiandosi a un bastone. Ciò giustificherebbe la presenza nella tomba di ben 130 di tali oggetti, i quali, presentando all'estremità evidenti tracce di usura, lasciano dedurre che fossero effettivamente utilizzati e non un semplice corredo.
Nel corpo di Tutankhamon fu inoltre rilevata la presenza del parassita della malaria in forma grave, come suffragato anche dalla presenza nella tomba di piante con proprietà analgesiche e antipiretiche.

La mostra è a cura di Maria Cristina Guidotti, già curatrice del Museo Egizio di Firenze e di Pasquale Barile, presidente della Ancient World Society. La visita inizia come un vero e proprio percorso all’interno di una piramide, dove il “viaggiatore” si sente quasi spaesato e perso. Ma ecco che il viaggio prende vita perché una figura animata ritraente Howard Carter, ci accompagnerà per tutto il nostro viaggio. Durante la vostra visita potrete osservare reperti mai visti prima e soprattutto venir a conoscenza di aneddoti scoperti negli ultimi anni.

Consigliamo la visita a tale mostra che comprende l’esperienza in VR, ovvero un accurato lavoro di ricostruzione in 3D che darà a curiosi e grandi appassionati la possibilità di vivere un’avvincente esperienza di realtà virtuale, visitando in prima persona uno dei luoghi più famosi al mondo. La realtà virtuale è stata realizzata da “La macchina del tempo” di Bologna e come da ultime disposizioni governative è necessario prenotare la propria visita.

Per informazioni e prenotazioni è possibile utilizzare i seguenti numeri telefonici: 339 3714082 oppure 392 0863434


Lascia un commento
stai rispondendo a