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San Jacopino. dopo lo spaccio arriva anche il "buco" in pieno giorno

Ennesima denuncia del Comitato Cittadini Attivi che chiede maggiore presenza delle forze dell’ordine nel rione. Gianfaldoni: “Stiamo cercando di organizzare eventi per riportare i fiorentini tra le nostre strade."

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buco in pieno giorno sul greto del Mugnone in viale Redi buco in pieno giorno sul greto del Mugnone in viale Redi © Comitato Cittadini attivi San Jacopino
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Dopo pochi giorni dall'assemblea pubblica molto partecipata al circolo Pescetti in piazza San Jacopino e dintorni niente è cambiato, anzi il degrado c'è come prima e forse più di prima. 

Tanto lo spaccio e il consumo di droga che continuano a svolgersi tranquillamente alla luce del sole sul greto del Mugnone e sulla pista ciclabile di Viale Redi e perfino vicino agli ambulatori di via Ponte all'Asse come documentano le foto scattate dai residenti che si sgolano a chiedere alle forze dell'ordine maggiore controllo.

Il Comitato cittadini attivi San Jacopino guidato da Simone Gianfaldoni torna ancora a far sentire forte la sua voce per chiedere più pattuglie che girino nel rione.

“Le segnalazioni di spaccio e consumo di droga sono quotidiane – sottolinea Gianfaldoni – Abbiamo denunciato la situazione che ci ritroviamo a vivere anche durante l’ultimo incontro delle settimane scorse ma non è cambiato niente. Serve assolutamente una maggiore presenza di forze dell’ordine. Da tempo siamo impegnati nella lotta al degrado e per la valorizzazione del nostro quartiere in un percorso costruttivo e di collaborazione con le istituzioni, sia con le forze dell’ordine che con il Comune di Firenze. Ma quanto fatto fino a ora non basta. Chiediamo a chi di dovere di andare avanti”.

Che poi aggiunge: “La pista ciclabile di viale Redi è diventata molto appetibile per gli spacciatori che spesso arrivano con biciclette o monopattini in modo da poter scappare via con velocità dopo la compravendita. Lungo le sponde del Mugnone si consuma in pieno giorno. Gli abitanti hanno paura di camminare e di inciampare in qualche ago”.

Ma a complicare la vita ci sono anche  i writers selvaggi che non risparmiano pareti, né arredi urbani di qualunque tipo vandalizzando i parcometri in strada  che continuano ad essere imbrattati e danneggiati in varie vie  di San Jacopino con  vernice spray bianca, e disegnando addirittura una Z ormai divenuta tristemente famosa dopo l’invasione russa in Ucraina.
“Gesti ignobili da condannare – dice ancora Gianfaldoni - ma forse prima che vengano danneggiati tutti i parchimetri sarebbe il caso di  trovare  chi compie questi  fatti”.

E poi ancora proseguono i raid contro le auto parcheggiate in sosta, il mancato rispetto delle regole del codice della strada (auto parcheggiate sulle strisce pedonali o in prossimità degli incroci col rischio di provocare incidenti) e si richiede ancora maggiori controlli in occasione della pulizia delle strade quando, dicono ancora i cittadini, “le macchine non vengono più spostate e le strade rimangono sporche”.

Stiamo cercando di organizzare eventi in piazza – conclude Gianfaldoni – per riportare i fiorentini tra le nostre strade. Le segnalazioni purtroppo sono ancora tante ed è per questo che chiediamo a chi di dovere uno sforzo in più: che qualcuno faccia qualcosa prima che San Jacopino torni agli anni bui. Serve assolutamente una maggiore presenza di forze dell’ordine”. 

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