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Convegno sull'economia Montana a Firenzuola. Grazie a Fratelli d'Italia

Presente il Senatore Patrizio La Pietra

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Il convegno Il convegno © Fratelli d'Italia
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Si è svolto sabato 6 novembre a Firenzuola, grazie alla cortese disponibilità dell’Amministrazione Comunale, un convegno centrato sulle potenzialità e la valorizzazione del territorio montano. L’evento, organizzato da Fratelli d’Italia, ha visto la partecipazione del Senatore Patrizio la Pietra, membro della Commissione Agricoltura del Senato, del sindaco Giampaolo Buti, di rappresentanti delle associazioni di categoria e di amministratori locali della Città Metropolitana, di Firenze Città, del Mugello e della Val di Sieve. 

 

I principali problemi delle aree più svantaggiate, così come alcune tra le opportunità di sviluppo del territorio appenninico per i differenti comparti dell’ambiente e dell’economia montana sono stati analizzati nel dettaglio nel corso delle diverse relazioni tematiche sulla selvicoltura, sul settore faunistico, la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di filiera e la zootecnia, con interessanti interventi dei professori Orazio La Marca, Francesco Sorbetti Guerri, Nicola Lucifero e Riccardo Bozzi dell’Università di Firenze. 

Tra i diversi argomenti trattati si è affrontato l’importante tema delle difficoltà logistiche e burocratico-amministrative del settore forestale, che vede però concrete possibilità di ripresa per es. tramite l’incentivazione della selvicoltura da reddito: in quest’ambito una possibilità reale è oggi rappresentata dallo sviluppo di abetine artificiali di abete di Douglas (Pseudotsuga douglasii), con produttività e margini economici estremamente attraenti per i nostri selvicoltori, come dimostrato dal progetto Do.Na.To. finanziato dalla Regione Toscana nell’area della Consuma. 

Il convegno ha poi riservato una particolare attenzione, vista la rilevanza del tema per il nostro territorio, alla condizione della fauna selvatica, ai danni da ungulati e all’impatto di questo problema sull’economia del territorio e sull’ambiente, soffermandosi infine sulla situazione odierna dei prelievi in selezione e le dinamiche della caccia.

Anche la situazione del comparto zootecnico e degli allevamenti bovini è stata analizzata a fondo affrontando, dopo una panoramica sulla consistenza e lo stato del patrimonio zootecnico toscano ed in particolare delle nostre aree montane del Mugello, del Pratomagno, del Casentino e della Val Tiberina, gli sviluppi che hanno portato ad una diminuzione generalizzata della redditività aziendale, per soffermarsi sulle possibili strategie a disposizione degli allevatori per aumentare la competitività delle aziende agricole di montagna.

A questo proposito, uno strumento di particolare interesse per l’intera filiera agroalimentare delle aree appenniniche, seppure poco conosciuto e utilizzato è rappresentato dalla possibilità di utilizzare il marchio “prodotto di montagna”, una indicazione facoltativa di qualità istituita dal Regolamento UE 1151/2012 da apporre sui prodotti provenienti da zone montane. I produttori possono così utilizzare, per la commercializzazione, un “marchio di qualità” legato alla provenienza geografica che presenta condizioni di utilizzo estremamente semplici e facilmente gestibili. L’unico adempimento richiesto, infatti, è rappresentato dall’impegno a garantire la tracciabilità in ogni fase della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti montani.  

L’evento di Firenzuola ha rappresentato un apprezzabile momento di confronto tra amministratori locali, conoscenza scientifica e realtà produttive del nostro territorio sui temi basilari della vita e dell’economia delle nostre aree interne, una occasione di crescita per tutti quei territori difficili dove la presenza umana rappresenta, oggi più di sempre, un presidio imprescindibile per la salvaguardia  dell’ambiente montano.

Luca Ferruzzi

 

Referente Provinciale per L’Ambiente

Fratelli d’Italia

 

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