
Giampaolo Giannelli, coordinatore regionale toscano dell’Unione degli Istriani, lancia un appello alle istituzioni affinché promuovano adeguatamente il Giorno del Ricordo, la solennità civile del 10 febbraio istituita per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo delle popolazioni istriane, fiumane e giuliano-dalmate.
Sottolineando l’importanza della legge n. 92 del 2004, Giannelli invita in particolare i sindaci neoeletti a dimostrare sensibilità su un tema che deve unire gli italiani.
"Mancano poco più di 10 giorni al 10 febbraio, Giorno del Ricordo, solennità civile istituita con la legge n. 92 del 30 marzo 2004.
Ci rivolgiamo pertanto a tutte le istituzioni, di ogni ordin e grado, affinchè, nello spirito della legge nazionale, vengano portate avanti le iniziative previste per ricordare il sacrificio delle popolazioni istriane, fiumane, giuliano-dalmate.
Secondo il comma 2 della legge 92, infatti, "sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado.
È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende."
Il nostro appello è rivolto a tutti, ma in particolare ai sindaci neo eletti, ( e ce ne sono molti in Toscana) affinchè diano prova di sensibilità su un tema così importante, che deve unir egli italiani e l'italianità, e non dividere.
Come Unione degli Istriani siamo a disposizione, in ogni forma e modo, per dare ogni supporto alle iniziative che auspichiamo saranno numerose in tutto il territorio. Perchè il Giorno del Ricordo è una solennità civile e come tale va doverosamente celebrato."