30 MAR 2025
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“Hasta la victoria!” - Un viaggio a fumetti da Livorno a L’Avana...

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“Hasta la victoria!” - Un viaggio a fumetti da Livorno a L’Avana... “Hasta la victoria!” - Un viaggio a fumetti da Livorno a L’Avana...
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Alle (ri)scoperta della Revolution. Si racconta che la scintilla di questo avventuroso viaggio nel mar dei Caraibi sia arrivata proprio durante un altro viaggio, in una sosta verso le montagne dell’Italia del nord. Si dice che sia capitato così, per caso, senza preavviso, come può succedere soltanto a chi è pronto a rompere tutti gli schemi e ripartire ogni volta. Del resto, non è soltanto dove o come nasce un viaggio o una storia ciò che conta, ma dove porta, chi e cosa permette di conoscere, di incontrare. E in questo senso, un autogrill sull’Autostrada del Sole non è poi tanto diverso da un qualsiasi porto di mare, come Livorno o L’Avana. È uno di quei posti di passaggio, di gente che viaggia, si muove, va e viene, guarda e passa, e a volte si ferma, osserva e riflette. E prima o poi s’incontra, si riconosce: a volte basta un’occhiata per decidere di prendere e partire, per entrare dritti in quella copertina che affascina ammiccante dallo scaffale, in quella calda strada dei tropici che profuma di tabacco nero e ribellione, fiancheggiata da alte palme e dal mare che invita ad andare...

Ecco com’è scoccata la scintilla che ha dato il via al lungo viaggio del fumettista toscano Stefano Casini, famoso realizzatore, tra le tante, di decine di storie di "Nathan Never" per la Bonelli Editore e co-fondatore dell’Accademia delle Arti Digitali Nemo NT di Firenze.

Partito dalla sua città natale, Livorno, si è spinto fino alle lontane coste cubane, dove un bel giorno è sbarcato insieme al suo rustico marinaio dal cuore morbido, Nero Maccanti. Era l’inverno del 2013, o l’autunno del 1957 forse, e l’unico bagaglio che avevano con sé era un libro che sembravano custodire con particolare attenzione.
Ne ha fatta di strada Stefano, da quel giorno in autogrill quando ha scovato per caso sullo scaffale una Cuba della prima metà del secolo scorso, mecca del gioco d’azzardo e degli illeciti traffici italo-americani, quella Cuba che viene ampiamente descritta in quel libro di Reynaldo Lugo, “Palmeras de sangre”. È proprio da qui che è cominciato questo lungo e appassionante ‘viaggio da fermo’, uno di quei viaggi in cui la fantasia e la fedele ricerca storica si rincorrono parallele e la curiosità inizia allora a nutrirsi di film, di libri, di musica, di indagini e di quant’altro sappia regalare sensazioni, suggestioni, immagini, contenuti, dettagli. Finché gli occhi iniziano a focalizzare sempre più nitidamente e sempre più lontano, fino a intravedere la meta immaginata, oltre l’orizzonte mediterraneo...

Si sa che in questi casi, quando un labronico sogna di altri mondi, il porto è il posto più propizio per realizzarli: è proprio lì, infatti, che Stefano ha incontrato Nero Maccanti, un marinaio mezzo corso mezzo livornese, un ex-ufficiale di Marina  reduce della Seconda Guerra Mondiale, ribelle e controcorrente per natura, pronto a salpare con un cargo diretto verso il turchino Mar dei Caraibi.
Anni dopo, insieme a Nero, anche Stefano è sbarcato un giorno in quella Avana degli anni ’50 che ci racconta Lugo, quella dei cabaret e del Tropicana,  quella di Batista che gioca alla roulette russa con Lucky Luciano e a braccio di ferro con il Movimiento 26-7. Ed è così che, tra una folle corsa automobilistica sul Malecòn e un’intrigante storia d’amore con una fresca americana, Stefano e Nero si sono ritrovati coinvolti nella storia di quel pezzetto di mondo pieno di uomini, sogni, lotte e avventure, intrecciati alle tante piccole storie che insieme fanno la grande Storia. Stefano e Nero, nel corso di questo viaggio lungo quattro volumi, si sono confrontati con ricchi proprietari terrieri, faccendieri, cantanti, guajiros e dottori, si sono imbattuti in personaggi del calibro del pilota Fangio, rapito dai rebeldes, del caudillo cubano Batista, del boss mafioso Meyer Lansky, ma anche con i Comandantes del Movimiento 26-7, Castro e ‘Che’ Guevara.

Attraverso l’avvincente saga “Hasta la Victoria!”, composta dai quattro volumi “Cuba 1957”, “Mambo cubano”, “Ultima estate a L’Avana” e “Venceremos”, Stefano e Nero ci portano in giro con loro a scoprire la Cuba dei fasti e degli eccessi, le losche trame di politici corrotti e malavitosi che inevitabilmente orbitano attorno, ma anche la vitalità e l’apertura di quest’isola e della sua gente, la forza clandestina della Rivoluzione, il sacrificio e la resistenza di tanti uomini e donne che non si sono arresi finché non hanno messo in fuga il dittatore e i suoi seguaci, fino all’entrata a L’Avana dei Barbudos e di tutti i loro sostenitori.
Un viaggio a fumetti talmente ben curato e ricostruito che si è meritato il consenso internazionale e un grande successo di pubblico sia all’estero che in Italia, dove la saga è stata pubblicata da Grifo Edizioni tra il 2006 e il 2010.
Un viaggio che, come i migliori viaggi, non si esaurisce certo con l’ultima pagina, ma che anzi, è sempre pronto a ripartire per nuove avventure: infatti, nel febbraio del 2013, ecco che vediamo di nuovo Stefano e Nero sbarcare insieme nel porto de L’Avana, con quell’unico bagaglio che avevano con sé la prima volta, quel fumetto che finalmente ha preso vita anche in terra cubana, dov’è stato presentato in occasione della Feria Internacional del Libro, l’evento editoriale più importante di tutta l’isola.
A Cuba, i nostri due toscani hanno riscosso un grande successo: un pieno riconoscimento da parte della critica e il caloroso affetto del pubblico, nonostante sia risaputo che i cubani non sempre accettano di buon grado che sia proprio uno straniero a raccontare la loro storia. Ma per Stefano Casini e il suo “Hasta la Victoria!” il successo è andato ben oltre ogni resistenza e ogni frontiera, tanto che anche il famoso scrittore cubano Miguel Mejides, dopo aver letto questa storia, è rimasto affascinato, affermando che “dal punto di vista storico è impeccabile”!
Insomma, “Hasta la Victoria!” si rivela un viaggio nello spazio e nel tempo che sa coinvolgere a pieno ogni lettore, portandolo a spasso per le strade della storia cubana con grande rispetto, curiosità e partecipazione. Per questo ci auguriamo che la sua strada sia ancora lunga...

...Hasta la Victoria! Siempre!

 

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