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Il Consiglio dice sì (bipartisan): Vaglia abbandona il Mugello. La posizione della Lista Civica

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Il Consiglio dice sì (bipartisan): Vaglia abbandona il Mugello. La posizione della Lista Civica Il Consiglio dice sì (bipartisan): Vaglia abbandona il Mugello. La posizione della Lista Civica © n.c.
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Dall'amministrazione Comunale di Vaglia riceviamo e pubblichiamo la seguente nota, sulla decisione del Consiglio Comunale di legarsi a Fiesole e abbandonare il Mugello. :

Il consiglio comunale di Vaglia approva con un ampia maggioranza l’adesione all’Unione dei Comuni di Fiesole e Vaglia. Con il voto compatto del gruppo di maggioranza e del gruppo consiliare di centro destra, il Consiglio Comunale di Vaglia ha approvato la Statuto e l’atto costitutivo dell’Unione dei Comuni di Fiesole e Vaglia. Il comune di Vaglia, con questo atto non partecipa alla trasformazione della Comunità Montana in Unione Montana dei Comuni del Mugello, per costituire un nuovo ente, con un comune, Fiesole che condivide un area geografica più omogenea e con problemi e necessità simili.

 

“Sono particolarmente soddisfatto di quello che è accaduto ieri in consiglio comunale – spiega il Sindaco di Vaglia Fabio Pieri – prima di tutto voglio ringraziare il gruppo di maggioranza e i partiti della coalizione di governo, che hanno condiviso e sostenuto con me questa decisione di aderire a questa nuova unione comprendendo a pieno questa importante scelta. Ringrazio gli altri gruppi per il contributo dato alla discussione e in parte anche per il supporto che hanno voluto darci. Siamo fermamente convinti che quella che abbiamo fatto è la scelta migliore per la nostra comunità ed i risultati positivi si vedranno nel tempo. In ultimo, ma non per ultimo colgo l’occasione per ringraziare tutti i colleghi amministratori e funzionari dell’area Comunità Montana ‘Unione Montana dei Comuni del Mugello’ per l’importante lavoro svolto in questi anni in cui – conclude Pieri - abbiamo lavorato e condiviso le scelte fatte”.

Ricordiamo comunque che la Lista Civica Per un'Altra Vaglia ha espresso la sua contrarietà con le sguente nota:

I Gruppi consiliari “PerUnAltraVaglia” e “Cittadini per Fiesole”, preso atto delle decisioni delle rispettive maggioranze di costituire l’Unione dei Comuni Fiesole-Vaglia, esprimono i propri dubbi riguardo al percorso istituzionale che ha portato alla nascita di questo nuovo Ente.

 Molti i punti su cui porre interrogativi:

  • mancanza di informazione e partecipazione di consiglieri, cittadini e dipendenti che sono stati messi a conoscenza solo a cose fatte
  • mancanza di una strategia politica alla base della costituzione dell’Unione che dà adito a pensare che l’unica vera ragione della nascita di questo nuovo Ente, sia ottenere i contributi regionali (peraltro non certi dal 2012 in poi) nonché aggirare il patto di stabilità
  • mancanza di una vera e propria analisi di costi/benefici relativamente alle funzioni che si intendono delegare
  • mancanza di uno studio di fattibilità sulle funzioni che verranno condivise con forti rischi sia per i cittadini, che sono stati esclusi completamente da un percorso partecipativo, che per il personale che sarà demotivato per l’esclusione dal processo organizzativo
  • mancanza di strumenti di controllo sull’organo politico dell’Unione. Il SuperSindaco, la SuperGiunta, il SuperConsiglio avranno facoltà di governo maggiore rispetto ai singoli Consigli Comunali, senza che le loro azioni possano essere verificate all’interno dei Consigli stessi
  • mancanza di un percorso graduale e frettolosità nel voler concludere quanto prima l’Unione dei Comuni quando anche la Regione ha preso tempo a seguito della manovra finanziaria che modifica notevolmente il quadro economico/finanziario e territoriale, dall’abolizione delle Province alla costituzione degli ambiti territoriali ottimali
  • mancanza di possibilità di modifiche all’interno dello Statuto che risulta, praticamente, blindato con, ad esempio, l’impossibilità di recesso salvo il caso in cui l’Unione sia ampliata ad un terzo Comune, situazione che sappiamo benissimo, sarà impossibile

 Siamo costretti, come al solito, a subire decisioni prese sulla testa dei cittadini senza possibilità di intervenire sulle decisioni e condividere le scelte come accade in un vero processo di partecipazione.

 Per tutte le ragioni sopra dette il nostro voto non può che essere contrario, anche se condividiamo l’idea che la situazione nazionale non permette altra scelta che andare verso le Unioni delle funzioni.

 La nostra proposta, quindi, è che lo Statuto venga ritirato e condiviso nelle opportune sedi.

 

 


 

 

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