Legambiente? Renovo rilancia, e rafforza il legame © n.c.
Alla vigilia della manifestazione di Scarperia, mentre si fa un gran parlare (con opinioni contrastanti) del ruolo di Legambiente nel sostenere il progetto di centrale a biomasse a Petrona, Renovo rilancia e rafforza il suo legame con Legambiente. Appoggiando il manifesto - invito rivolto da Legambiente ai comuni italiani. Per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Ecco la nota della Renovo:
Renovo spa, un’azienda italiana che opera come aggregatore di competenze e risorse tecnologiche, industriali e finanziarie posto al servizio di un modello di sviluppo economico e sociale etico e sostenibile, basato sull’integrazione tra autoproduzione territoriale di energia da fonti rinnovabili e iniziative produttive innovative, rinsalda la propria collaborazione con Legambiente diventando primo firmatario e promotore del Manifesto per l’autoproduzione da fonti rinnovabili nei territori. Presentato oggi 15 maggio a Pesaro dal Vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini nell’ambito di un convegno dedicato, il manifesto è un invito ai sindaci dei Comuni italiani ad adottare politiche energetiche basate sullo sviluppo di sistemi di autoproduzione di energia grazie alla valorizzazione di fonti rinnovabili. “Abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa perché ci riconosciamo totalmente nelle finalità di questo documento” afferma Stefano Arvati, Presidente di Renovo che ha partecipato al convegno per portare la propria esperienza a testimonianza. “La nostra mission è quella di promuovere uno sviluppo del territorio basato sulle energie rinnovabili, aggregando diverse competenze multisettore per la creazione di biodistretti integrati tra valorizzazione delle rinnovabili e innovazione produttiva sostenibile e che favoriscano un risparmio di consumi elettrici per i cittadini e la Pubblica Amministrazione e una forte diminuzione di emissioni in atmosfera”. Due esempi concreti di tale modello, la cui validità è stata esaltata nel 2012 dalla collaborazione di Legambiente che ha voluto farsi promotrice del progetto, sono i biodistretti della bioeconomia a Caltagirone e della bioedilizia a Iglesias che, attraverso la valorizzazione delle biomasse locali di origine agroforestale vogliono istituire due importanti poli di innovazione nei rispettivi settori di competenza: a Iglesias verrà costituito il polo della bioedilizia, che utilizzerà gli scarti di biomassa per realizzare pannelli fonoassorbenti e altri materiali per l’edilizia green; a Caltagirone, invece, grazie a una partnership con il polo solare del CNR, verrà sviluppata una filiera finalizzata all’estrazione dei principi attivi di prodotti agricoli territoriali, con importanti applicazioni in biomedicina e biocosmesi, affiancata alla produzione di eco pallet certificati. A ulteriore prova del loro valore, proprio questi due progetti sono stati inseriti tra le buone pratiche di comunirinnovabili.it, il portale curato da Legambiente e presentato in occasione del lancio del rapporto Comuni Rinnovabili 2015. Il rapporto vuole fare il punto sulla diffusione delle energie rinnovabili in Italia a partire dall’Analisi dei singoli Comuni e degli impianti “green” installati e che registra il raggiungimento di oltre il 38% del fabbisogno energetico italiano coperto da energia rinnovabile. Come dimostra il rapporto, il coinvolgimento dei Comuni è fondamentale, perché la rivoluzione energetica deve necessariamente partire dal basso affinché sia capillare ed efficace, ma da solo non basta. Affinché le rinnovabili superino i già ottimi risultati raggiunti, infatti, dovrebbero essere supportate da un impianto normativo che ne faciliti l’utilizzo e la diffusione, superando barriere anacronistiche che limitano la possibilità dei cittadini e delle pubbliche amministrazioni di beneficiare in termini economici e ambientali di un proficuo e razionale autoconsumo dell’energia prodotta dagli impianti già installati. È questa la riflessione alla base della strategia che ha portata alla formalizzazione del manifesto per l’autoproduzione da fonti rinnovabili nei territori: spingere i sindaci ad adottare politiche energetiche green a livello locale e a farsi promotori a livello nazionale di un rinnovamento normativo atto a rendere pienamente efficaci tali politiche.Nella foto (in alto): Il progetto rendering di una centrale a Biomasse
Johnnus
Il popolo italiano non pi sovrano perch ha abdicato: votiamo sempre i soliti o peggio non votiamo per niente. A Ronta, per rimanere nell'esempio, tra giardini, strade e antenne un sacco di proteste a quanto pare, ma se si vanno a vedere i risultati delle elezioni al seggio di Ronta non cambia mai nulla, almeno per la maggioranza relativa... si vede che gli va bene cos. E vale per Ronta come vale per la maggior parte del territorio italiano.
mugelli giampiero
sign borghigiano sono nato nel Mugello ho vissuto perci ho visto anno dopo anno il declino del Mugello coloro che per troppa onest stato escluso da poter dire la sua ho visto sindaci dopo aver non fatto il proprio dovere hanno aumentato la loro carriera poi hanno aiutato gli amici degli amici ecc il sistema lo stesso nel piccolo comune come a ROMA...L'importante leccare e fare il servo poi sarai ricompensato, purtroppo questa la politica Italiana dove la meritocrazia non di moda
mugelli giampiero
Scusate se mi intrometto ma vorrei fare una riflessione e commentarla, giusto reclamare, ognuno dica la sua, il cittadino si arrabbi oppure sia favorevole....Ma!!! Se chi comanda veramente questa biomesse la vuole fare nessuno gli proibisce di realizzarla.. Un piccolo esempio vi ricordate l'antenna per il ripetitore per i cellulari a Ronta? Nessuno la voleva..Ma!! Messa nella propriet delle ferrovie sopra la scuola elementare, li avevano deciso e li l'hanno alzata...Hanno fatto l'alta velocit tutti i comuni del Mugello erano in accordo per non farla fare...Poi per incanto hanno accettato dei compromessi e hanno realizzato l'alta velocit... Hanno smembrato il Mugello.... La popolazione oramai serve solo per pagare tasse non siamo pi ascoltati, non contiamo niente... Guardiamoci intorno: tutto il popolo Italiano non pi sovrano subiamo tutto quello che questa politica ci impone.
Johnnus
Ah beh, allora... se rafforzano il legame con Legambiente... ... a Iglesias il polo della bioedilizia, a Caltagirone biomedicina, biocosmesi e eco-pallet, a Petrona invece un bel bioInceneritore... https://www.youtube.com/watch?v=fa3a50pLmu8