
“Liberiamo la Scuola”; questo il titolo di una conferenza organizzata lo scorso martedi 19 febbraio 2019, dal Rotary Club Mugello nei locali di Villa Il Palagio, relatore il Prof. Andrea Ichino, uno dei massimi esponenti del settore. Infatti in una sua brevissima biografia ricordiamo che il Prof. Ichino, è laureato in Discipline Economiche e Sociali alla Bocconi, ha un dottorato di laurea in Filosofia Economica conseguita al Mit di Cambridge (USA); è professore di Economia all’Università Europea, collabora con il Centro Studi Economici di Monaco, con l’Istiuto sul Lavoro di Bonn e con il Centro Ricerche Economiche e Politiche di Londra. E’ autore di libri e pubblicazioni scientifiche in italiano e inglese. Presentato dal rag. Maurizio Vignini presidente del Rotary Club Mugello, il Prof. Ichino ha illustrato e spiegato con dovizia di particolari il tema proposto, portando a conoscenza tutte le problematiche inerenti alla scuola italiana. Con tutta sincerità, non siamo dentro in questo specifico settore (Terza Avviamento al Lavoro nel ’53 fra il si e il no!), ma la chiarezza espositiva del prof. Andrea Ichino, con cui ha condotto la serata, ci ha aperto un mondo, quello scolastico italiano, con tutti i suoi pregi (pochi) e i suoi difetti (tanti). Questa parentesi didattica è iniziata addirittura dalla riforma Gentile, (l’unica e vera grande riforma che ancora si regge la scuola italiana), i passaggi susseguenti, le piccole riforme fatte con le modernità, i ricordi di quella che doveva essere la scuola di don Milani, l’abnorme numero di risorse umane (ci sono più dipendenti nella scuola italiana che nell’esercito degli Stati Uniti, ha ricordato il prof. Ichino !!), la diversità di vedute, d'impostazione e di comparazione con le scuole di altre nazioni, i parametri fra insegnanti e studenti, e tanti altri argomenti che hanno catturato gli astanti, i quali al termine hanno posto tante domande (qualcuna anche abbastanza scomode – vedi le posizioni dei sindacati), per meglio chiarire i tanti aspetti della scuola italiana. “ Ci vuole una radicale riforma, va cambiato tutto il motore, ha concluso Ichino, non una vite o un cuscinetto, altrimenti si resta sempre impantanati e senza soluzioni”. Davvero una dotta “Lectio magistralis” da una persona competente e preparata.