Il nuovo stop alla linea ferroviaria Faentina tra Marradi e Faenza a scopo precauzionale causa maltempo, ha suscitato un vespaio di polemiche. Molte lòe voci che si sono levate protestatndoi per questa decisione, qualche giorno dopo la riapertura di questo tratto di linea soprattutto per quanto riguarda la valle del Lamone.
Di nuovo a piedi la Valle del Lamone, sottolinea in una nota inviata in redazione il Centro Destra Unito per Marradi. Quel che è grave, secondo questa nota, è stata la presenza di un solo bus sostitutivo non sufficiente a soddifare le esigenze. Sotto la nota in questione.
Dopo allerta gialla e arancione diramate dalla Regione Toscana ed Emilia-Romagna questa mattina otto gennaio i pendolari della Valle del Lamone sono rimasti a piedi e non hanno potuto recarsi a scuola o al lavoro causa la presenza di un solo autobus sostitutivo non sufficiente a soddisfare le necessità dell’utenza.
Un sistema di monitoraggio del territorio che si basa solo sulla diramazione delle allerte, e non su un complicato sistema di monitoraggio delle criticità del territorio, ha fallito al primo colpo, lasciando a piedi tantissimi pendolari lavoratori e soprattutto studenti.
Un disagio che mette in luce anche l’incapacità gestionale di questa situazione da parte di chi era deputato a provvedere a destinare all’utenza un numero sufficiente di bus sostitutivi.
Non ci sono parole per questo enorme disagio, che dura da maggio 2023, che penalizza una grande parte di cittadini impedendogli di andare a scuola e di recarsi al lavoro.
Gli amministratori si riempiono la bocca di politiche per le aree montane ed interne, si fanno foto gaudenti alle stazioni, ma sta di fatto che non sono neppure capaci di stanziare dei bus sostitutivi.
Forse è il tempo di una class action contro RFI, Trenitalia e le amministrazioni Regionali, che sono le vere responsabili di questo disastro gestionale.
Si invita inoltre il Comune di Marradi a prendere accordi con le scuole frequentate dai ragazzi marradesi affinchè, nel caso si ripetesse l’enorme disagio, questi possano frequentare in DAD, e di dotarsi di propri bus sostitutivi, per dare risposte immediate in caso di nuovi disagi, da far pagare naturalmente alla Regione Toscana, che ha tenuto un comportamento irresponsabile e vergognoso, che impone le dimissioni, che i Sindaci dovrebbero chiedere, dell’assessore incompetente.Centro destra unito per Marradi