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Il giovane chiantigiano Matteo Bacci è campione d’Italia nella categoria sportiva Velocità Montagna

Il giovane tavarnellino ha conquistato le vette della classifica, sua prima cronoscalata, alla guida di un’ Alfa Romeo Giulietta ex TCR.

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Matteo Bacci Matteo Bacci © facebook
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Il tavarnellino Matteo Bacci, 23 anni, in pista da quando ne aveva soltanto 14, è il pilota più veloce d'Italia nella categoria sportiva Velocità Montagna Gruppo E1 cilindrata 3000.

Alla sua prima esperienza in un campionato di rilievo nazionale, il giovane pilota chiantigiano che eredita la passione per le auto da corsa dal padre Andrea e prima ancora dal nonno Sergio, entrambi più volte proclamati campioni e vincitori di centinaia di coppe e medaglie, non tradisce il talento di famiglia.

Anzi, lo arricchisce sorprendendo con un ambito primo posto, conquistato al termine di una stagione sportiva non facile che lo ha portato a confrontarsi con alcuni dei più abili piloti italiani e gareggiare in tutta la penisola, da nord a sud del Paese.

Un giovane che ama le auto da corsa a tal punto da studiarle, progettarle realizzarle calibrandole sulle proprie potenzialità attraverso il supporto degli esperti e dei professionisti del settore tra cui l'ingegnere Iacopo Guidi. Matteo Bacci ha affrontato il suo primo anno di cronoscalate, un campionato costituito da 12 gare velocità montagna, alla guida di un'Alfa Romeo Giulietta ex TCR.

“Amo correre in salita, scalare le vette delle montagne e delle alture del nostro paese - dichiara Matteo, orgoglioso di essere salito sul gradino più alto del podio e dominare la classifica nazionale - una specialità sportiva legata al mondo dei motori molto difficile che non ammette margini di errori, considerata la complessità morfologica del territorio in cui si svolge, tra aspri tornanti, curve ripide e salite di montagna, sono felice di poter realizzare un sogno che coltivo da quando ero bambino, nel solco di una tradizione e di una forte passione che unisce e accomuna la nostra famiglia”.

A rendere omaggio al grande talento del giovane tavarnellino è il sindaco David Baroncelli. “È davvero un piacere guardare negli occhi Matteo e scoprire la gioia di un percorso sportivo, fatto di sacrificio, impegno e dedizione, premiato a livelli così alti - sottolinea il sindaco - devo dire che stupisce anche come l'amore per il mondo delle quattro ruote si sia trasferito di generazione in generazione contraddistinguendo il DNA della famiglia Bacci, i miei complimenti a tutti loro, dal giovane Matteo a babbo Andrea e al nonno Sergio che fu il primo ad instillare questa grande passione e a renderla esempio e motivo di orgoglio e soddisfazione per tutto il territorio e la nostra comunità”.

“È una vittoria che dedico a tutti coloro che mi hanno supportato in questa straordinaria avventura - conclude Matteo Bacci - che continuerò a vivere con tutta la passione che ho, tra le mani e nel cuore, dico grazie alla mia famiglia, ai tecnici e anche un po' a me stesso poiché è importante, soprattutto quando si ha vent'anni, credere e investire su noi stessi e dare spazio ai sogni, mai smettere di farlo, è il consiglio che voglio dare a tutti i giovani che si sperimentano nel mondo dello sport dove le esperienze di vita diventano occasioni di crescita umana e fisica”.

 

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