Sono ore delicate a Firenze, per la previsione di sfratto della moschea in Piazza dei Ciompi. La situazione è riportata dall'agenzia Dire:
Firenze - Lo sfratto della moschea di Firenze è fissato per venerdì. A meno di 48 ore dalla scadenza (e dalla preghiera del venerdì) e finito il Cosp che ha affrontato anche il caso, il prefetto Valerio Valenti conferma che "sicuramente la forza pubblica verrà messa a disposizione dal questore all'ufficiale giudiziario: ci sarà per tentare di eseguire lo sgombero". Sarà in piazza Ciompi, anche se accompagnata da un invito specifico dello stesso prefetto, come spiega all'Agenzia Dire: "Ovviamente stamattina ho raccomandato alle forze di polizia e ai presenti di garantire l'ordine pubblico". Tradotto, chi venerdì sarà davanti al centro di preghiera islamico "dovrà valutare se l'intervento con comporti anche dei rischi per l'ordine pubblico e, in tal caso, fermarsi". L'intervento, precisa, "non deve turbare l'ordine pubblico".
Valenti, quindi, a proposito di moschee e luoghi aggiunge anche alcune osservazioni sul fronte delle alternative a cui sta lavorando la comunità musulmana. "Al prefetto non compete la ricerca di soluzioni alternative per la moschea. Ovviamente auspico una soluzione pacifica della vicenda e, in tutti i modi, favoriremo il reperimento di una nuova seda che eviti l'intervento forzato. Sono al corrente di tutte le attività in corso della comunità, so che si stanno dando molto da fare per la ricerca di una struttura, ma in questo momento non c'è nulla di pronto da poter utilizzare domani mattina. Però, confido che qualcosa possa venir fuori in tempi ragionevoli".
Fonte Agenzia Dire
Sul tema interviene anche la lista Sinistra Civica Ecologista:
Islam, Sinistra Civica Ecologista: «Fermare subito lo sfratto della moschea, istituzioni lavorino per trovare soluzione alternativa e definitiva»
«Come Sinistra Civica Ecologista chiediamo che si fermi subito lo sfratto della moschea di piazza dei Ciompi a Firenze e che si eviti qualsiasi inutile tensione con i fedeli nel giorno della preghiera del venerdì. Come ha detto l'Imam di Firenze, Izzeddin Elzir, serve 'responsabilità e buonsenso da parte di tutti'. È incredibile che alle soglie del 2023 una città internazionale ed europea come Firenze non abbia ancora una moschea degna di questo nome. Ora, vista anche l'urgenza dello sfratto, la politica, le istituzioni e la città lavorino per trovare un'alternativa in tempi rapidi e perché si arrivi a una soluzione definitiva che consenta di garantire ai musulmani fiorentini un luogo in cui pregare».
Lo rende noto Sinistra Civica Ecologista