"Un riconoscimento importante è andato al Maestro Renato Soglia. Nella giornata di lunedì 13 luglio, l'Amministrazione comunale di Palazzuolo sul Senio ha convocato una seduta straordinaria di consiglio aperto alla cittadinanza per conferire la Cittadinanza onoraria al Maestro Renato Soglia di Casola Valsenio". Il consiglio ha così voluto conferire all'unanimità la più alta benemerenza civica, testimonianza di profondo rispetto e grande ammirazione, al maestro Renato Soglia, esprimendo «la propria gratitudine e l'apprezzamento per l'impegno sociale e civile da sempre profuso nella società italiana ed in particolare nella comunità palazzuolese». Renato Soglia ha avuto per il piccolo borgo un ruolo fondamentale nella ricostituzione, voluta da Antonio Poli 30 anni fa, del Corpo bandistico "G. Savoi". Da allora la banda è cresciuta riscuotendo sempre ed ovunque grande apprezzamento. Una formazione che più volte ha portato la propria musica anche oltre i confini nazionali e quest'anno ha voluto festeggiare il trentennale della ricostituzione con la messa in scena della ritrovata operetta "Le nozze in farmacia" di G. Savoi con un grande lavoro che ha visto coinvolti numerosi artisti e collaboratori. Numerosi sono stati gli interventi che si sono susseguiti durante la seduta del consiglio da parte dei capogruppo, degli assessori, del Presidente del Corpo bandistico "G. Savoi" Marco Poli, dei ragazzi bandisti e dei bandisti storici rappresentati per l'occasione da Antonio Cavini detto "Priore" fino all'intervento del Primo avvocato generale della Corte di giustizia dell'Unione Europea, Paolo Mengozzi. Tutti incentrati a valorizzare l'opera artistica, sociale e culturale del maestro e della Banda cittadina. Per il Sindaco di Palazzuolo, Cristian Menghetti «la cittadinanza onoraria è un impegno per chi la conferisce ed anche per chi la riceve ed ha un valore simbolico molto importante. E' un segno di stima, un ringraziamento, un essere riconoscenti nei confronti di qualcuno. Renato Soglia ha già fatto molto per noi ma con questa onorificenza gli chiediamo di essere ancora più vicino al nostro paese ed alla nostra gente, continuando a portare la sua arte e la sua cultura in tutte le famiglie di Palazzuolo».