
Dopo la cerimonia d’inaugurazione a Villa Pecori Giraldi della grande mostra di oggettistica sismologica addirittura con reperti e macchinari ancora funzionanti dell’800, lo stesso giorno ( sabato 29 giugno 2019), si svolgeva in concomitanza in località le Caselle in Comune di Vicchio di Mugello, una giornata che è stata dedicata a questo tragico anniversario, quando cioè il terremoto rase al suolo quel territorio facendo crollare una delle Pievi più antiche del Mugello: San Cassiano in Padule, dove il Comitato organizzatore con in testa l’amico Emanuele Maria Alessi, della parrocchia di San Giovanni battista, con il Patrocinio del comune vicchiese e la collaborazione della Protezione Civile della Città metropolitana di Firenze, il Rotary Club Mugello, il Gruppo Donatori di Sangue “Fratres” , la Confraternita di Misericordia di Vicchio e alcuni volontari del luogo si sono molto prodigati per celebrare il centenario.
Dopo l’apertura della chiesa e l’inaugurazione della splendida mostra storico-fotografica-iconografica allestita dai funzionari della Protezione Civile, presenti con Leonardo Ermini, Massimo Barzagli e Tonino Palazzolo per la Città Metropolitana, Manuele Falciani per l'unione dei Comuni Mugello e non per ultimo Giulia Malavolti, alle ore 17,00 mentre a Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo suonava la vecchia sirena dei pompieri per il ricordare che in quel momento di 100 anni orsono il comune di Vicchio veniva colpito dall’ultima tremenda scossa, lo scrittore e giornalista Paolo Marini leggeva all’interno della Pieve di San Cassiano, i diari del parroco di San Bartolommeo a Molezzano don Gabriele Lepri, il parroco di San Michele a Rupecanina don Raffaello Malandrini, e successivamente il cognato di don Montuschi Arciprete della Pieve di San Lorenzo a Marradi ed infine del marinaio Ugo Cecchini, ha catturato l’attenzione dei tantissimi presenti per i drammatici ricordi che vissero in prima persona queste persone. Dopo l’intervento di Marini, è stata celebrata la Santa Messa solenne celebrata dal Pievano don Stefano Pieralli ( profonda ed emozionante la sua omelia), coadiuvato dal cappellano don Francesco Alpi, accompagnata dai canti del coro parrocchiale, in ricordo e in suffragio degli oltre 70 morti del comune vicchiese.
Dopo la funzione religiosa ha avuto luogo la presentazione del libro di Adriano Gasparrini, ( “Quando la terra tremò – il terremoto del 29 giugno 1919 nel Mugello”- Edizioni Polistampa), libro che era molto atteso dalla popolazione, presentato in anteprima sempre dallo scrittore e giornalista Paolo Marini e celebrato dal noto scrittore Carlo Lapucci. E Gasparrini, a cui abbiamo dato il nostro fattivo contributo iconografico e fotografico con tanta gioia, nel suo intervento finale, ha centrato quello che è stato il suo sogno affinché dopo 100 anni da quel tragico evento potesse restare una significativa testimonianza.
Dalle colonne di OK!Mugello esortiamo i mugellani in generale e i vicchiesi in particolare di acquisire il libro, perché nelle librerie di tantissime abitazioni, ci sia un ulteriore tassello di un grande mosaico storico della nostra terra. In questa giornata evocativa, per dovere di cronaca, ricordiamo che nel Santuario del SS. Crocifisso di Borgo San Lorenzo è stata celebrata una Santa Messa in suffragio delle vittime del terremoto ed alcuni amici che erano presenti mi hanno comunicato che la funzione religiosa è stata molto partecipata. Intanto gli eventi, le manifestazioni, gli incontri, le mostre, le conferenze (nel nostro piccolo siamo stati invitati in più parti per proiettare e spiegare il terremoto nelle circa 150 slide – forse più - che custodiamo nel nostro archivio) ed ancora altri eventi si susseguiranno per tutto l’anno e lo scrivente di queste note cercherà nel limite del possibile di seguire e testimoniare. E sabato 6 luglio 2019 a Vicchio (ore 18 ) ecco un convegno di tecnici e professionisti organizzato dal Rotary Club Mugello, come abbiamo ampiamente scritto nei precedenti articoli.
L’intervento di Giulia Malavolti della Protezione Civile e sul dietro il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa.
Natalino
Grazie Aldo, c'era grande afflusso di persone e ricordi di cui oggi dovremmo fare tesoro. Ricordarci di essere pi uniti come italiani. Natalino
LUCA
Se non c' Giovannini chi le scrive queste testimonianze!! Fatemi capire
Carlo
GRAZIE ALDO PER QUESTA TESTIMONIANZA